La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] lingue seconde in genere di apprendimento scolastico come il francese, l’inglese, lo spagnolo fungono da lingue . L’uso misto di italiano e L1 risulta poi il modo comunicativo più frequente tra fratelli (coprendo in questo contesto specifico il 32% ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] 'centro mondiale dei carnivori', secondo la definizione dello storico francese F. Braudel, il consumo totale di carni è in , e soprattutto il maiale salato, erano la fonte più comune di carne nelle mense contadine: le carni fresche erano infatti ...
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Omosessualita
Asher Colombo
di Asher Colombo
Omosessualità
sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita degli omosessuali moderni. 3. Il coming out. 4. La diffusione di una subcultura gay e lesbica nelle [...] stesso sesso (v. Wellings e altri, 1994). Secondo l'indagine francese le percentuali riferite a tutta la vita e all'ultimo anno sarebbero , varia, come abbiamo già accennato, al variare del comune di nascita (v. Barbagli e Colombo, 2001, pp ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] circa la vanità dei valori terreni. Presso i musulmani, la comune religione è da sempre un fattore omologante e il cimitero è proposte più radicali e anticlericali precedenti la Rivoluzione francese, la morte è un ostacolo incongruo da esorcizzare ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] in una fase patologica poiché, a partire dalla Rivoluzione francese, le folle, che un tempo apparivano episodicamente sulla state, in tutto o in parte, sostituite dai mezzi di comunicazione di massa. Ne è scaturito quello che è stato definito un ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] animali. Eppure i cacciatori più abili sono i membri adulti della comunità, e questo sta a indicare che tra il momento in cui un quotidiane.
Cosmomorfismo
M. Leenhardt, un missionario protestante francese che all'inizio del 20° secolo lavorò per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] contro i liberali, poi i fascisti contro i socialisti e i comunisti. Pur se, dopo la sua riscoperta da parte del grande sociologo dopo la repressione dei moti del 1830-31, e della francese Marie Meténier (1813-1889). Con la famiglia ritornò nel 1854 ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] cui si chiede d'essere protetti. Nel 1790 una legge francese associava ancora folli e bestie feroci, affidando ai corpi corpi inabili alla guerra e allo Stato, esprime l'angoscia - comune a molti medici militari in quegli anni - di trovarsi di ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] che non furono tentati dall’ “oppio degli intellettuali”, il comunismo e il totalitarismo in genere. Dopo aver prestato per un breve periodo servizio militare nel reparto meteorologico dell’esercito francese, emigrò a Londra. Lì operò nel giro - ma ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] 'Ottocento. Teorico delle suddette concezioni fu il conte francese J.-A. de Gobineau, che nel suo Essai il diritto romano e la personalità di Cristo, ereditati e diffusi da tre comunità etniche: gli ebrei, i tedeschi e i latini; questi ultimi, però, ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...