banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] politico e finì soprattutto col riguardare colpevoli di reati comuni. A questo si deve il cambiamento di significato della nel 1806.
Con la sua attività di guerriglia contrastò i Francesi e condusse alcune spericolate azioni vestito da frate, da cui ...
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FRANCIOSI, Pietro
Cristoforo Buscarini
, Nacque a San Marino il 13 giugno 1864 in una famiglia della piccola borghesia, da Marino e da Maria Della Balda, e frequentò nelle scuole annesse al collegio [...] la vicenda del Valli nel suo ufficio di segretario della Comunità di Rimini, quando ormai San Marino si trovava nella difficile con ricchezza di documenti le vicende conseguenti all'arrivo dell'armata francese in Romagna e a San Marino (1797). V'è poi ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] come tale fece parte della delegazione del Buon Governo dei Comuni, istituita già nel 1661, e alla quale era appunto sottoposta duca di Vendôme e a quella di Cartagena da parte della flotta francese, si giunse in meno di un anno alla firma della pace ...
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BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. [...] della Motta.
Affermatisi a metà '500 durante la dominazione francese, con Melchiorre bailo di Avigliana e investito di porzioni 26 e più di registro, di cui d'hor indietro la povera Comunità ha sempre tentato di essiger le taglie e carighi... e tanto ...
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CALCAGNINI, Mario
Werther Angelini
Nato a Ferrara da Alfonso, agli inizi del sec. XVII, nel 1632 ebbe una contesa con un proprietario terriero del Fusignanese, Rodolfo Corelli che attentò alla sua vita [...] barberiniani. Nel 1645 era a Roma per sollecitare dal partito francese in Curia l'assegnazione del ruolo di protettore della Francia al C. F. Calcagnini nel Gran Consiglio centumvirale della Comunità di Ferrara.
Chiamato a Modena, nel 1686 fu creato ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] a Firenze, il B., che pur sembra avesse più volte esortato i Romani a rispettare i rappresentanti del popolo francese e la comunità israelitica - cui si rimproverava di parteggiare per le nuove idee - fu accusato di avere avuto parte nella uccisione ...
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BOTTRIGARI, Alessandro
Roberto Zapperi
Di antica famiglia bolognese che vantava una serie ininterrotta di uomini di legge, nacque in data imprecisata, nella prima metà del secolo XV. Seguendo la tradizione [...] nelle fonti nel 1440, allorché è ricordato come sindaco della comunità di Bologna in occasione del compromesso concordato con i Manfredi di ed ebbero facile gioco per via dell'intervento francese che aveva bloccato ogni seria iniziativa verso Bologna ...
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FERRARI, Costante
Vincenzo Fannini
Nacque a Reggio Emilia (all'epoca Reggio di Modena) il 5 genn. 1785 da Maddalena Messori e da Francesco, agiato commerciante di idee liberali. Sin dalla tenera età [...] . 1811).
Lasciò la Spagna con la consapevolezza della disfatta francese e, tornato in Italia, assistette in Lombardia nel 1814 Lione, ed entrando così in contatto con la numerosa comunità di esuli italiani che risiedevano nella regione in attesa di ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] , Belgirate e Paderno, e di beni terrieri sparsi in 26 comunità e valutati, nel nuovo catasto teresiano, a complessive pertiche 14. estinguere le passività state documentate". All'arrivo dei Francesi egli non seguì nell'emigrazione la parte più ...
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LA MOTTA, Girolamo Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio del conte Alfonso e di Saveria Vialardi di Villanova, nacque intorno al 1575. Ventenne, accompagnò in Spagna il padre, ambasciatore del duca [...] 20: Istruzione al conte della Motta).
In realtà il matrimonio francese era allora poco più che un progetto (Vittorio Amedeo avrebbe prigionia. Al L., secondo le patenti, toccava anche rimborsare la Comunità della somma pagata.
Il 28 febbr. 1614 il L. ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...