CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] Verano, le cappelle Chiesi, Avenoli, Decetto, Cavaceppi, Cassetta, Vannutelli, Lais, Carimini, D'Arcangeli, Blumensthil, della comunità dei francesi del Sangue sparso, dei padri scolopi; il tempietto ottagonale al cimitero inglese, le cappelle della ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] dedica all’arte come a una missione. Dalla pittura francese impara a riempire le sue tele di luce e di colori, e il suo temperamento inquieto gli suggerisce l’idea di fondare una comunità di artisti proprio nel Sud assolato della Francia. L’intensità ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] centro di intensi scambi commerciali e per la presenza delle comunità cristiana, musulmana ed ebraica. Il prestigio di A. in colonne, contribuiscono a provare la derivazione dall'ambito francese della prima arte gotica nella regione. Nel portico ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] . Giovanni per il cavalier Agostino Filago) o da comunità religiose (un Cristo per la fraternita di Castelnuovo, un statue di Apostoli (portate in Francia all'epoca del dominio francese), e per Giovanni Battista Della Porta eseguì la statua bronzea ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] l’anno per tre anni), anziché pagare il maestro com’era più comune usanza. Il disegno e la pittura su tavola e a fresco sul de Rohan, maresciallo di Gié, alla testa dell’esercito francese rimasto in città; statue di marmo per il prospetto marmoreo ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. ma affronti piuttosto il tema della conoscenza come tale, del senso comune anzitutto, nel suo rapporto con il contesto sociale, si sono mossi ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Esso fu anche abbracciato da una larga parte della nobiltà francese, ungherese, polacca, raccogliendo successi presso i re di Navarra affine a quello di presbiteriani (➔ presbiterianesimo); comunemente si indicano come riformati quei gruppi che, ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] iconografia pasoliniana contagia anche artisti stranieri, come il francese Ernest-Pignon Ernest che nel 2015 si rende al territorio, nel rispetto della sua storia e della sua comunità. Su simili presupposti si costituisce il MAAM (Museo dell’Altro ...
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Fotografo tedesco naturalizzato statunitense (Weißenfels-an-der-Saale, Germania, 1906 – Palm Beach, Florida, 1999). Si è formato tra Amburgo e Parigi (dove è stato allievo di Le Corbusier) e nel 1931 ha [...] pubblicato la prima foto sull’edizione francese della rivista Vogue. Ormai integrato nella comunità artistica parigina e pienamente apprezzato dalla critica, ha ritratto alcune fra le celebrità più influenti degli anni Trenta (tre le altre, E. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] guerra mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di ideologia guerra mondiale. Poiché per lo storico della Rivoluzione francese il fenomeno caratteristico del N. è l'ideologia di ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...