DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] i ricercatori hanno potuto calcolare che un DNA mitocondriale comune all'uomo di Neanderthal e all'uomo anatomicamente moderno Medioevo e al Rinascimento. Mentre in un laboratorio francese è stata ottenuta un'alta percentuale di casi positivi ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] accelerare la morte riguarderebbe il 19% dei decessi. È abbastanza comune anche in Italia la sedazione terminale, vale a dire un vita, a condizione di averlo informato. La legge francese riconosce le direttive anticipate, rendendo possibile per il ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e ampliate un'opera che ebbe grande notorietà e fu tradotta in francese, inglese e russo: Genio e follia, Milano 1872; Genio e follia 1870 all'esame autoptico del brigante calabrese Villella. Comunicò questa prima osservazione ed estese i suoi esami ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] rendendo così più duraturo il lifting del viso. Sempre a un francese, Y.G. Illouz, si deve la prima applicazione (1982) e l'inattendibilità di certa pubblicistica hanno indotto la Comunità Europea a stilare un inventario ufficiale, fissando in norme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] , l'educazione sanitaria e l'esperimento di controllo demografico della comunità rurale di Ting Hsien in Cina. L'ospedale di Albert Schweitzer (1875-1965) nell'Africa occidentale francese esemplificava un senso di devozione spirituale nel fornire le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] trapianto d'organo. Alcuni medici in vista invitarono la gente comune a intervenire nella discussione sull'uso delle risorse mediche limitate, Nello stesso anno il ministero della Salute francese e il Council for International Organizations of ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] figurano: salabrasione, peeling e abrasione chimica, metodo francese e tatuaggio aggiuntivo. La salabrasione consiste nell'applicare sulla zona da trattare cloruro di sodio cristallino (comune sale da cucina), effettuando un vigoroso sfregamento con ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] i temi della riforma hanno nel D. una radice comune. La sua fede repubblicana cerca la sua forza nella tradizione , p. 214). Quando nel settembre del 1648 ricomparve l'armata francese, temendo per la sua persona egli fu costretto a rifugiarsi a Roma ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] duca gli concesse la grazia. Egli si arruolò nell'esercito francese e nel 1798, a Tolone, fu nominato chirurgo di a Giaffa e di oftalmia e dissenteria in Egitto (la sua comunicazione sull'argomento fu stampata a spese dello Stato), poi sull'epidemia ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] essa il C. Prendeva anche in esame le più comuni e diffuse forme morbose delle popolazioni in studio, e Goletta il 21 ag. 1886, rattristato dal passaggio sotto il protettorato francese di quella terra.
Sposatosi due volte (la seconda, nel 1853, ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...