BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] B. fu autore di numerosissime opere in italiano, in ebraico e in francese (cfr. un elenco pressoché completo in E. B., Scritti scelti, stesso anno a Ferrara in occasione del congresso delle comunità israelitiche tenutosi nel maggio in quella città: in ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] français.
Il C. pubblicò le sue opere sui valdesi in francese, le altre in italiano. Tra le prime le più notevoli sono fratelli moravi a Herrnhut e rinsaldò i rapporti secolari fra questa comunità e i valdesi. Visitò i Grigioni, dov'era pastore suo ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] all’opera di altri riformatori, come lo svizzero Zwingli e il francese Calvino. La Riforma è stata qualcosa di più e di diverso , in quasi tutte le regioni, ma la nascente comunità protestante italiana nel 16° secolo fu annientata dalla repressione ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] servizio divino, officiato durante il culto nelle chiese e improntato a grande semplicità, comprendeva la predica del pastore, la preghiera comune dei fedeli e il canto dei Salmi. La Cena del Signore, che veniva celebrata quattro volte all'anno, era ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] esercitando la professione medica e occupandosi della piccola comunità di mercanti armeni, russi e cinesi cristiani, 11 marzo 1739 i missionari salparono da Lorient, diretti alla colonia francese di Chandernagore nel Bengala: C. vi giunse il 26 sett ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] di una serie di definizioni, anche se va vissuta nella comunità e deve perciò tradursi in una professione di fede (come operare un salto e affrontare un rischio, e il filosofo francese Blaise Pascal ha presentato la fede cristiana come una "scommessa ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] in tutto il mondo conosciuto, dando vita a piccole comunità fortemente coese sul piano religioso, rituale e sociale, che influenza il Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane del francese Joseph Arthur conte di Gobineau, pubblicato nel 1853-55 ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] di numerose missioni. Negli anni della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico Propaganda Fide vide tradizioni particolari e rispecchiare i caratteri propri di ciascuna comunità nazionale.
L’azione missionaria è disciplinata e diretta dai ...
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fraternità Sentimento di affetto e amore che si instaura tra persone che non sono fratelli e si esprime attraverso atti benevoli, con forme di aiuto e con azioni generose intraprese specialmente nei momenti [...] fra coloro che fanno parte di una Chiesa o di una comunità di credenti (f. spirituale).
La fraternità come valore laico più generale il concetto di f. caratterizzò la Rivoluzione francese del 1789, insieme con quelli di libertà e di uguaglianza ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. ma affronti piuttosto il tema della conoscenza come tale, del senso comune anzitutto, nel suo rapporto con il contesto sociale, si sono mossi ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...