FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] retroscena del potere: fin dal 1743 l'ambasciatore francese a Venezia lo indicava come "chef d'un 16-32; P. Del Negro, Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento…, in Comunità, XXXVI (1982), 182, pp. 404-420; L. Ricaldone, Introduzione a M. ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] nove patrizi preposta alla definizione delle differenze tra Brescia e i Comuni del circondario a proposito del "caxon" del monte "Pascoso". il temporeggiamento, nei confronti della proposta d'alleanza francese; e, quanto ai "debitori" verso la ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] o mal conservati e talora imperfetti", e i testi latini e francesi erano scarsi "e di poco pregio" (Venezia, Bibl. del Dieci savi alle Decime, reg. 436, Redecima 1740, c. 374r; Avogaria di Comun, bb. 449, 18 genn. 1754; 450, 26 luglio 1792; 452, N ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] più sulla solidarietà umana che su una reale comunanza di vedute: troppo lontana dallo spirito pragmatico Per gli acquisti dei beni nazionali compiuti dal padre in epoca francese: D. Fioretti, Persistenza e mutamento dal periodo giacobino all'Unità, ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] Donato, il piccolo eremo sui Monti Simbruini che la comunità prendeva in affitto. Divenuto libero docente il 24 ottobre alla ricostruzione della Biblioteca Nacional e tenne corsi di francese all’Academia de Policia; fu anche vicepresidente dei ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] Gaspare Visconti ebbe contatti diplomatici con l'ambasciatore francese per conto del Moro; sul principio del 1496 il figlio ebbe la conferma del feudo di Calestano, ma la Comunità protestò contro l'infeudazione e in seguito la terra fu restituita ai ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] complicata dalla questione religiosa: sia nel Saluzzese sia nelle città sottoposte al governo francese prosperavano attive comunità riformate, strettamente collegate con le comunità sorelle del resto del Piemonte e col partito ugonotto di Francia.
Il ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] praticamente inattuabile per esserne stata addossata la spesa a Comunità misere e pertanto incapaci di far fronte a tali certo rilievo concernente la Repubblica fu la richiesta francese, inoltrata appunto tramite l'ambasciatore veneziano, di ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] e con I. Artom, al quale fu legato anche dalla comune fede religiosa e dal senso di appartenenza a quella componente ebraica prima colonia italiana di Assab e poi nella crisi italo-francese per la questione di Tunisi, rispetto alla quale ebbe larga ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] di "venirvi incontro e farvi lo pegio che posso", come scriveva alla comunità di Sermoneta il 25 ag. 1503 (cfr. Caetani, Domus, I, presenza ai confini del Regno di Napoli dell'esercito francese al comando del marchese di Mantova e di quello spagnolo ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...