(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] questa Appendice).
Verso la metà degli anni Ottanta, la comunità scientifica aveva iniziato a pianificare una serie di progetti Bt è già stato introdotto in numerose specie di vegetali, compresi mais, pomodori e cotone, che hanno dimostrato ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] o forse anche in virtù, dei moniti levati dalla stessa comunità dei biologi molecolari, e delle preoccupazioni per i suoi presunti praticamente per ogni tipo di cellula, batterica, animale e vegetale. In questo modo lo stesso gene può essere indotto a ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] -nucleare, ma anche per una presa di coscienza della comunità dei fisici, rimasta senza un termine che ne designasse la controllo demografico, problemi concernenti la vita animale e vegetale riguardo al contrasto di esigenze e alla sperimentazione. ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] . La rivelazione venne prontamente smentita dalla comunità scientifica internazionale, ma la campagna ormai era Il sequenziamento del genoma di un numero crescente di specie vegetali permetterà di capire su quali geni endogeni occorre intervenire per ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] una possibile applicazione al miglioramento delle specie vegetali e animali. Le osservazioni sulla determinazione genetica alle quali applicare le misure eugenetiche divennero gli ebrei e i comunisti. Nel 1933, dopo l'ascesa al potere di Hitler, fu ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] elaborati dai tessuti lesi; fitormoni, che regolano la crescita dei vegetali; ferormoni (o feromoni) che negl'insetti suscitano l'attrazione sessuale regolano importanti funzioni biologiche e della comunità. Fra queste sostanze particolare rilevanza ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] , ancora in gran parte da delucidare, varia nettamente passando da alimenti vegetali ad alimenti animali (v. fig. 7) (C. V. Moore fisiologiche sia fatta utilizzando una larga varietà di alimenti comuni, in modo da essere sicuri che le razioni proposte ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] anche l'attività di sequenziamento del g. di organismi vegetali, il primo dei quali a essere completato è stato sul riconoscimento degli RNA messaggeri sono più semplici e più comunemente usati. Si avvalgono di due metodologie principali, la prima ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] come oggetto la determinazione delle specie di animali, di vegetali e di microrganismi e la loro classificazione. Da dell'evoluzione ha soppiantato l'antica concezione statica delle comunità biologiche, e ha richiamato l'attenzione sul loro carattere ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] fu merito di Fisher averla portata a conoscenza di una più vasta comunità scientifica nel 1925 con una trattazione più rigorosa. In sintesi, la si occupa della classificazione delle specie animali e vegetali.
3) Raggruppare le variabili. Si tratta ...
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fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...