Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] meno di 2000 mm annui di pioggia), savane e formazioni vegetali anfibie lungo le coste costituiscono la vegetazione originale. La , ma la situazione critica del paese (insurrezione comunista, ribellione dei Karen, penetrazione di truppe nazionaliste ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] tali differenziazioni climatiche corrisponde la varietà dei paesaggi vegetali, anche se ormai questi sono, per lo per il 40% da manufatti tessili. Riguardo ai trasporti, le comunicazioni interne sono rappresentate (1990) da 900 km di ferrovie e 50 ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] equilibrio del terrore’.
Tra il 1989 e il 1991, la caduta dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si stesse , funghi, protozoi), tossine (microbiche, animali, vegetali), insetti vettori di agenti patogeni; parassiti che ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] ° sec., contribuirono a screditare l’impero agli occhi della comunità internazionale. Nel 1909 la rivoluzione dei Giovani Turchi depose ‛ caratteristico rosso brillante (bolo armeno), a motivi vegetali secondo la stilizzazione persiana, o a motivi ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato sul Golfo di Guinea con un breve litorale (60 km ca.), cui corrisponde un entroterra, stretto fra il Benin a E e il Ghana a O, che si sviluppa in senso longitudi;nale, [...] (non abbondanti) in estate, cui corrispondono formazioni vegetali di tipo savanico e foreste a galleria; nelle alteterre , Paesi Bassi, Francia e Thailandia.
Le infrastrutture di comunicazione sono relativamente sviluppate (7520 km di strade, per un ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] fattore limitante.
La combustione e l’infiammabilità dei composti vegetali dipendono da vari fattori, tra cui le dimensioni del e vasai. Anche al focolare della casa o della comunità si connettono preoccupazioni religiose (per es., culto di Vesta ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] (dal 2637 a.C.).
I Greci non ebbero dapprima un’era comune e gli anni si indicavano con il nome degli eponimi delle singole dei sedimenti e l’evoluzione delle specie animali e vegetali; la composizione delle rocce, per ricostruire le condizioni che ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] cacciatore, per lo più isolato, affronta la preda, è più comune fra i popoli d’interesse etnologico: alcune armi le appartengono in forma di c., è l’uso dei veleni, prevalentemente vegetali. Un’altra forma di c., probabilmente tanto antica quanto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] . Ispirandosi a fossili, scheletri, forme animali e vegetali Graves faceva fusioni in bronzo di objets trouvés, sia di avanguardia in una cultura sopraffatta dai clichés dei mezzi di comunicazione fu oggetto di un acceso dibattito: o l'avanguardia era ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] , "I paggi di Beatrice") è anche una riflessione sul destino comune degli Ungheresi. Vanno ancora menzionati I. Gáll (1931-1982) che sui problemi ecologici, con statue lignee che plasmano formazioni vegetali e con oggetti arcaici, G. Samu, una delle ...
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fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...