. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] hanno tracce di una scrittura corsiva, che dovette essere la più comune nell'uso corrente, ma della quale, per la deperibilità del materiale su cui essa era vergata, si conosce molto poco. Anche l'alfabeto numidico, largamente attestato nell'Africa ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] , per riformare in modo definitivo i monasteri bizantini dell'Italia meridionale, Gregorio XIII decise di unirli tutti in una sola congregazione, sull'esempio di quella di S. Giustina di Padova instaurata dai benedettini fin dal 1417. La costituzione ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Eritrea, all'Africameridionale, all' sviluppodella storia e della civiltà ellenica. Prima e maggiore didi queste anfizionie che deriva il termine comunedi "Elleni": prima nome degli abitanti della Hellás, piccola zona della Tessaglia meridionale ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] costa settentrionale dall'isola Bathurst alla baia di Arnhem, in varî punti dell'America, nell'Asia settentrionale, e particolarmente presso gli Ainu, in diverse regioni dell'Asia meridionale e dell'Africa tropicale, infine nell'Europa preistorica ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sviluppodelle l. del Maghreb, dell'Africa Nera, del Québec e delledellacomunicazione. Didelle persecuzioni per mano di governi africani non meno oppressivi e dispotici di quelli dei colonizzatori. Nei paesi dell'Africa orientale e meridionale ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] 4807), ma queste sono di quasi metà più basse delle cime massime dell'Himālaya (Everest, m. 8882) inferiori di 2000 m. a quelle delle Ande dell'America Meridionale (Aconcagua, m. 7000) e meno elevate delle cime dell'Africa orientale (Kilimangiaro, m ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di architettura detta comunemente barocca e che trova il suo massimo sviluppo nel Seicento. Al contrario della prima Rinascenza che, per reazione e didi rendere effettivo il primato della chiesa romana su quella dell'Africa Francia meridionale, dove ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] "piede" da *m-pu-re, come nell'Africa il Mose ha na-po-re "piede". Distinto è meridionalidella Georgia, sotto l'azione di opposti fattori climatico-territoriali, viene costituendosi nei secoli XVII-XVIII - nonostante la comunanzadisviluppodella ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Africa e l'Italia furono rioccupate, Giustiniano comprese che era necessario, perché l'unità si mantenesse, creare una comunanzadi spiriti e d'interessi fra le nuove e le antiche provincie dellméridionalesviluppodella liturgia e quello della ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] dellecomunicazioni, che ha giovato anche allo sviluppodelle industrie; gli scambî e i contatti con i mercanti di piccola per estensione, ma densa di popolazione, è partecipe delle varie civiltà dell'Europa meridionale, occidentale e centrale. Gli ...
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netspeak
s. m. inv. La lingua della rete telematica, l’inglese di Internet. ◆ Il netspeak (così [David] Crystal chiama la comunicazione mediante computer), strutturato come un ibrido di linguaggio parlato e linguaggio scritto, rappresenta...