KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] Il volto si fa più ricco e pieno, la severità di genere acquista un senso più reale, fino a tradursi negli ultimi conî in una sdegnosa sensualità; tutti gli elementi della fisionomia così si fondono in un'immagine piena, di un'opulenza un po barocca ...
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SAUROMATES II (circa 172-211 d. C. )
A. de Franciscis
Re del Bosforo. È rappresentato sulle sue monete con capelli fluenti, variamente acconciati, e folta barba. I conî sono di disparato valore artistico [...] ed iconografico, in genere l'effigie è resa con finezza, ma senza Vigore.
Bibl.: Brit. Mus. Coins, p. 67 ss.; J. Babelon, Le Portrait dans l'antiquité d'après les monnaies, Parigi 1950, p. 152 ...
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NOSY BÉ
Riccardo Riccardi
Isola (293 kmq. di superficie) situata di fronte alla costa nord-occidentale di Madagascar, da cui dista 12 km., di origine vulcanica (piccoli coni di scorie sovrastano delle [...] colate basaltiche più antiche), alta 328 m., con clima caldo (19°,7 in luglio, il mese più fresco, e 30°,6 in dicembre, il mese più caldo) e umido (2580 mm. di piogge all'anno), ma sano. È ricca di foreste, ...
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Medaglista milanese (m. Roma 1669), nipote di Gaspare. Fu incisore alle zecche di Mantova e di Roma; fece medaglie di Innocenzo X, Alessandro VII e Clemente IX, e varî conî per monete. ...
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ottico, nervo
Secondo paio dei nervi cranici. È formato dall’unione delle fibre nervose provenienti dalle cellule della retina (➔ visione), che convergono a formare il nervo. I coni e i bastoncelli della [...] retina sono connessi con le cellule bipolari e queste, a loro volta, con le cellule gangliari. Gli assoni delle cellule gangliari convergono verso la papilla ottica, dove si rivestono della guaina mielinica, ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] sottomarina; così il cono dello Stromboli, elevato 926 m. s. m., è in realtà alto quasi 3200 m. Perché si formino coni di grandi dimensioni è necessario che l'asse eruttivo persista a lungo nella posizione iniziale; quando migra di continuo si forma ...
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sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] si trovano su individui diversi: alcuni individui, cosiddetti maschili, portano coni lignificati che contengono sacche polliniche; altri, femminili, sono provvisti di coni che, una volta avvenuta la fecondazione, portano semi talvolta provvisti di ...
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Incisore di monete (fine sec. 5º a. C.), il maggiore degli incisori monetali antichi. Lavorò per le zecche di Siracusa, di Catania e di Camarina. A Siracusa creò tre conî con teste femminili: nel decadramma, [...] la testa di Aretusa, coronata di canne fluviali, è di una morbida plasticità. Nei rovesci di queste monete modellò il gruppo di Eracle che strozza il leone, e diverse varianti della quadriga. Nel tetradramma ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] hanno da 2 a parecchi canali resiniferi longitudinali, i quali sono presenti anche in altre parti: corteccia, legno, squame dei coni ecc. I fiori sono monoici; gli staminiferi hanno parecchi stami squamiformi disposti a spirale, ciascuno con 2 sacchi ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Filippo Rossi
Incisore di gemme e medaglista, nato a Roma nel 1779, morto ivi l'11 novembre 1851. Lasciò presto la scultura per darsi alla glittica e all'incisione di conî dove raggiunse [...] Biblioteca nazionale di Parigi; pregiati soprattutto i suoi cammei coi ritratti di uomini illustri. Nel 1822 divenne incisore di conî alla zecca papale; le sue medaglie (notevole quella di G. B. Niccolini) non furono meno apprezzate delle sue gemme ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...