CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] ; andarono dispersi i lavori di oreficeria.
Il C. morì a Milano l'8 febbr. 1597. Gli successe nella carica di incisore dei coni presso la zecca farnesiana di Parma e di Piacenza il figlio Pompeo, che aveva imparato l'arte da lui.
Da un "Inventario ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] tal modo la forma originaria della zanna. La dentina, percorsa dal fine reticolo dei 'canalicoli', è strutturata secondo uno schema di coni infilati l'uno dentro l'altro. A seconda del modo con cui viene tagliato il blocco d'a., sulla superficie dell ...
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VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] ) v(irtutis), come suona l'iscrizione incisa sul clipeo rappresentato nelle monete.
Ha così inizio la marcia trionfale di V. sui conî. La prima figurazione compare sotto Nerone: in armatura da guerra, con lancia e gladio, V. pone il piede destro sull ...
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POMPEO RUFO, Quinto (Q. Pompeius Rufus)
A. Longo
Partigiano di Silla e suo collega di consolato nell'88 a. C.
Suo figlio sposò una figlia del dittatore e ne ebbe un figlio che, magister monetalis nel [...] di contatto con lo stile dei ritratti di L. Bruto e di Ahala, per cui si è congetturato (Cesano) che i due conî appartengano alla stessa mano.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 115; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] personaggi contemporanei o imitazioni di antiche monete. L'identificazione dell'opera del C. è stata facilitata dai cinquantaquattro coni in gran parte, se non tutti, del C., conservati nel Cabinet des Médailles della Bibliothèque Nationale di Parigi ...
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LUCILLA (Annia Aurelia Galeria Lucilla)
B. M. Felletti Maj
Nata da Marco Aurelio e da Faustina iunior nel 149 d. C.; sposa di Lucio Vero nel 164, appena quindicenne. Di quell'anno sono le prime monete [...] ); altre copie si trovano a Villa Albani (Roma), a Londra, a Monaco. La pettinatura trova riscontro in alcuni conî monetali. I capelli, mollemente disposti intorno alla fronte, sono acconciati in larghe ondulazioni verticali con nodo sulla nuca. Le ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] nervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione fotorecettiva, i coni e i bastoncelli.
Le tre tuniche parietali dell’o. circoscrivono uno spazio interno colmato da mezzi liquidi e solidi ...
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TIMOTEO (Τιμόϑεος, Timotheus)
Red.
2°. - Generale e uomo politico ateniese, figlio di Conone e, forse, di una donna tracia.
Nato nel 407, amico di Platone e allievo di Isocrate, fu stratega nel 379 e [...] ). Il ritratto di T. si volle riconoscere dal Six nella testa coronata che appare su un tipo monetale, noto in più varianti da diversi conî e impresso su uno statere di elettro di Cizico, databile tra il 400 e il 359 (v. vol. vi, fig. 812) e in un ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] infatti, che guizzano fra le chiome ondose, non basta a caratterizzare con certezza la ninfa, poiché ricorre in altri coni siracusani in cui l'immagine femminile riproduce altre divinità: Artemide Alpheioa, Demetra, Kore e Kyane.
Bibl.: Pauly-Wissowa ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] sulle monete di Vespasiano e Settimio Severo, Astarte era simbolizzata da un grande cono betilico al centro d'una cella tripartita; (coni di marmo e un alto cono di calcare furon trovati in concreto in questo tempio, sede del culto della dea e di ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...