HOMONOIA (῾Ομόνοια)
G. Scichilone
Personificazione divinizzata della concordia e specialmente della concordia politica. Poco o nulla sappiamo del suo culto, ma esso dovette esser certamente intenso e [...] , e che è piuttosto da connettere con le innumerevoli rappresentazioni di divinità femminili più o meno note in identica iconografia da conî di quasi tutte le zecche di Magna Grecia e Sicilia.
Bibl.: W. H. Stoll-Drexler, in Roscher, I, 2, cc. 2701 ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] 'elevazione a Cesare di Crispo, Costantino II e Licinio II e della inaugurazione del labarum). Nel 320 la c. è riprodotta su alcuni conî di Aquileia, di Salonicco e, ancora, di Tarragona e di Treviri. Infine nel 326 per la prima volta la c. appare su ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] Severo a Leptis Magna, con lunghi capelli ricciuti e col viso grassoccio, che ancora ricordano la tipologia del ritratto infantile. Nei coni monetali del 208 comincia ad apparire, infine, l'immagine di C. con una breve barba, fornendo così un dato ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Kunstblatt, II [1820], 69, pp. 273 s.).
Negli anni 1722-25 il D. lavorò anche per la Zecca di Salisburgo, fornendo conî per ducati, talleri e altre monete. I suoi legami con la cittadina intorno a queste date sono inoltre provati dalla frequenza con ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] monete di Imera, Erice, Segesta: sul rovescio la quadriga guidata da Demetra, la testa della dea è pure effigiata nei conî bronzei, testimone del suo fiorente culto nel luogo, ove la leggenda poneva il ratto di Proserpina.
Bibl.: V. Amico, Dizionario ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Tibisco si presenta come un territorio morfologicamente assai più articolato, in cui si alternano tavolati di löss, dorsali sabbiose, coni di deiezione di torrenti, tracce di dune, zone salmastre, bacini paludosi. In questa vasta area è ben visibile ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] per questo viene a mancare del tutto il prestigio della dinastia, come documentano le numerose monete battute a imitazione dei conî di Vasudeva che si son ritrovate a Taxila. Assai più grave di conseguenze fu la seconda ondata sassanide, sotto Shāpūr ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] ad indicare la prosperità del suo regno. I ritratti monetali sono assai meno importanti dal punto di vista iconografico. Fin dai primi conî (43-42 a. C.) si nota il formarsi, accanto a un tipo di forme più secche, di un tipo giovanile e idealizzato ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] quali ritrasse papa Peretti col camauro e la mozzetta; per le rappresentazioni sul rovescio utilizzò, in alcuni casi, precedenti coni di Giovan Federico e Giovan Giacomo Bonzagni, mentre è forse una sua creazione la figura allegorica della Sicurezza ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] del G., databile tra il 1833 e il 1835, del pittore Francesco Podesti, è nel Museo di Roma. Una raccolta di punzoni e coni del G. e del padre Giuseppe fu donata dagli eredi al Gabinetto numismatico Vaticano nel 1897. Ventidue modelli in cera e alcuni ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...