sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] (➔ membrana; pompa). Un equilibrio stabile per la concentrazione del s. e del potassio risulta fondamentale per il idruri complessi (es., NaBH4, boroidruro di s.) adoperati in chimica organica come agenti riducenti. Ipoclorito di s. Sale dell’acido ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] del prodotto finale. I fanghi in uscita dagli ispessitori hanno una concentrazione in Mg(OH)2 variabile fra il 10 e il 15%, molti elettrodomestici. Le buone proprietà di resistenza all’attacco chimico e all’usura fanno del m. un metallo adatto ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] si applicano al letto del malato e in cui, mediante un erogatore, si immette o. alla pressione e alla concentrazione richieste.
L’ossigenatore è un apparecchio che sostituisce la funzione polmonare assicurando l’apporto extracorporeo di o. al sangue ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] acqua di mare tal quale, mentre si preferisce il vapore se la concentrazione di b. è più elevata, come accade quando si trattano le acque solforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l’altro, ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] o il lumen. Per molte sostanze, invece, conosciamo bene le concentrazioni al di sotto delle quali non percepiamo di esse alcun odore relazione con pronubi (farfalle) notturni.
La natura chimica delle sostanze odorose vegetali è molto varia: terpeni, ...
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saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] di s. è anche utilizzato nelle interazioni ligando-recettore per indicare la concentrazione di ligando alla quale tutti i siti recettoriali risultano occupati dal ligando stesso.
Chimica
Per indice di s. di un’acqua (o indice di Langelier), s ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] fitofarmaci è destinato agli erbicidi. Il loro consumo è concentrato per circa il 70% in Europa e America 3,5-triazina o simazina). Esiste in commercio un gruppo di composti chimici protettori o antidoti degli e. che hanno il compito di proteggere i ...
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glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] Il g. si prepara per idrolisi di una soluzione acquosa concentrata di amido, addizionata di 0,5-1% di acido cloridrico timo e i linfonodi. La sua determinazione ha interesse in chimica clinica per la diagnosi della carenza ereditaria di g.-6-fosfato ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] acqua e di secrezione di ioni H+ determina la concentrazione dei componenti biliari. Nel periodo postprandiale, la presenza di che arrivano nell’intestino tenue dopo la riduzione meccanica e chimica subita dal cibo nella bocca e nello stomaco. Questo ...
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aggressivo chìmico Ogni sostanza chimica che, diffusa nell’aria o sparsa sul terreno, anche se presente in piccola quantità, è capace di provocare malattie o alterazioni morbose agli uomini e agli animali, [...] non raggiungere più la concentrazione tossica;
b) persistenti (iprite): se la loro concentrazione tossica si conserva a proietti in cui devono caricarsi; non devono alterarsi chimicamente;
b) persistenza, dovuta al lento diffondersi nell’atmosfera ...
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concentrazione
concentrazióne s. f. [der. di concentrare]. – 1. a. L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa natura, allo scopo di riunire ciò che...
concentrato
agg. e s. m. [part. pass. di concentrare]. – 1. agg. a. Raccolto o diretto in uno stesso punto: forze c., tiro c.; aggruppato, addensato in uno spazio ristretto, o distribuito fra poche persone o gruppi: truppe c. nelle zone di...