CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] (Napoli-Milano 1923); Dolce amor di povertade, sutesto di Jacopone da Todi (Milano 1949);infine Tre vocalizzi da concerto e Tre vocalizzi per canto e pianoforte (ibid. 1931-32).
Artista raffinato e sensibile, seppur sotto taluni aspetti ritardatario ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] e una continuata serie di musica sacra, di schietto gusto veneziano, tra cui ebbe particolare diffusione e consenso il Miserere concertato a quattro voci (Venezia per i tipi di S. Valle, 1802). Con questa composizione il B. sembra abbia voluto in ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] sorvegliata dalla polizia. Il 22 giugno 1869 fu arrestato con A. Mosto, S. Canzio e altri, tutti accusati di avere "concertato e conchiuso fra loro, e risoluto di commettere un attentato contro la sacra persona del re" (Mazzini, pp. 190 s ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] il duca di Milano si trattenne dal partecipare a questo gioco, intrecciando con il Lang e il Cardona uno scherzoso terzetto finemente concertato dalla B., "si che hormai si canta più di bellezze di la B. che non fece col suo dire Petrarcha di Laura ...
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MEZZOGORRI, Giovanni Nicolo
Francesco Lora
MEZZOGORRI (Mezzogori), Giovanni Nicolò. – Nacque a Comacchio tra il terzo e l’ultimo quarto del secolo XVI; nulla si ritrova circa l’esatta sua ascendenza [...] al 1622, anno nel quale fu dato ai tipi del Magni il Cantico della Beatissima Vergine sopra gli otto toni più frequenti, concertato, con l’inno «Ave maris Stella», nel fine, a quattro voci… con il basso per l’organo.
Questa silloge di intonazioni del ...
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Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] quale l'opera buffa s'accompagnò sempre in seguito, e per avere, primo fra tutti, poste le basi del finale comico concertato, precedendo in questo il Logroscino. Altre sue opere sono: Jone, Vienna 1666; La comica del cielo ossia La Baltasara, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] opera pubblicata vivente l’autore.
Come la precedente raccolta del 1610 anch’essa accosta una messa a un gruppo di pezzi concertati; ma qui la varietà è ancor più notevole, e conferma come a metà secolo tutte le novità elaborate nella musica profana ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] narrazione drammatica, all’originario modello goldoniano, organizzato in tre atti – di cui i primi due chiusi da un importante finale concertato ove, riuniti tutti o quasi i personaggi, prende in genere vita una scena di caotico stupore – e la cui ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] ai confini.
Alla morte di Galeotto, ucciso il 31 maggio 1488 da congiurati diretti dalla moglie Francesca Bentivoglio secondo un piano concertato con il padre di lei, Giovanni (II), la città cadde nelle mani di quest'ultimo che, appoggiato da truppe ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] Francesco Maria II della Rovere, pubblicati a spese dell’autore da Giacomo Vincenti a Venezia: contengono mottetti sia in stile concertato sia a cappella (alcuni apparsi già nel Parnassus del 1615 e in una raccolta del 1617 curata dal vicemaestro del ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: economia c., programmazione...
concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga mai e non risparmia nessuno, quando si...