CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] della sua arte in campo sia profano sia sacro; tra l'altro notevole l'impulso da lui dato al cosiddetto stile "concertante", per coro, solisti e basso continuo strumentale. Fin dal suo Primo libro de madrigali a cinque voci (1585) si distingue uno ...
Leggi Tutto
RASCARINI, Francesco Maria
Sauro Rodolfi
RASCARINI (Rascarino, Lascarini, Lascarino), Francesco Maria. – Figlio di Battista e Orsola Mariani, nacque con la gemella Dorotea a Reggio nell’Emilia, in una [...] cantatrice; Di reciproco amore). Si tratta in realtà di due terzetti che richiamano lo stile del madrigale concertato: il secondo, anzi, rimanda palesemente a Monteverdi laddove, nell’incipit («Lasciatemi morire») e nella condotta espressiva, rivela ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'origine della citta
Massimo Maiocchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sulla metà del IV millennio a.C., la Mesopotamia meridionale è sede di un fenomeno [...] prima città, consentendo un adattamento dei sistemi insediativi al mutato quadro climatico. Si tratta, insomma, di un meccanismo concertato, in cui ogni elemento si relaziona agli altri in modo dinamico, a patto che i mutamenti avvengano in misura ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] imperiale Galasso il quale, ancora il 31 maggio, gli aveva scritto da Cherasco che, in esecuzione del "concertato... in Cherasco in conseguenza del capitolato di Ratisbona", spetta a lui provvedere "sia... consignato al... Gonzaga... il ...
Leggi Tutto
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] Nel 1761 la troupe italiana fu ingaggiata direttamente dal Teatro Danese (Den Danske Skueplads) e Sarti fu assunto per concertare tutte le opere e comporne tre nuove all’anno (Copenaghen, Rigsarkivet, Det Kongelige Teater og Kapel, 1752-1756, Breve ...
Leggi Tutto
VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] diverso, una prosa impastata di canto, musica e danza con attori capaci, in primis, di cantare, di alternare parole, versi e concertato, e di usare voce, toni e corpo in accordo con la musica. Ne nacque quello che la critica definì ‘genere Viviani ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] delle terre e delle prerogative di Filippino, lascia supporre che il progetto di mettere le mani su di esse fosse quanto meno concertato fra il G. e il figlio, a danno tra l'altro non solo degli altri figli del G., ma soprattutto dei cugini ...
Leggi Tutto
FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] lettere al poeta lucano). Particolarmente importanti, tra tutti, i lavori sul Goldoni (Il linguaggio del Goldoni dall'improvviso al concertato, in Paragone, VIII 1195-71, 94, pp. 4-28; L'esperienza linguistica di Carlo Goldoni, in Lettere italiane, X ...
Leggi Tutto
MAZZOCCHI, Virgilio
Saverio Franchi
– Nacque a Civita Castellana nel 1597 da Ostilio (di famiglia popolare, ma bene attestata) e da Girolama di Marta e ricevette il battesimo il 22 luglio nella cattedrale [...] Della Valle (2 apr. 1640). Se sue composizioni erano state pubblicate in antologie (una versione a 8 voci del Magnificat, «tutta concertata, e seguita», nei Salmi di F. Costantini stampati a Orvieto nel 1639; un’aria a 2 soprani nella Raccolta d’arie ...
Leggi Tutto
PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] , 2006) e presenta vistose anomalie drammaturgiche, come il taglio in quattro atti e l’assenza d’un finale concertato a metà dell’opera. Alla pedissequa traduzione della commedia di Beaumarchais deve aver provveduto un letterato attivo a corte ...
Leggi Tutto
concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: economia c., programmazione...
concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga mai e non risparmia nessuno, quando si...