Direttore d'orchestra, nato ad Anversa il 26 marzo 1905. Studiò nella sua città natale e a Bruxelles, iniziando la sua attività come pianista. Esordì come direttore d'orchestra nel 1926 ad Anversa, nel [...] concerti, ha diretto nelle principali città europee, distinguendosi nell'interpretazione di musiche della scuola impressionista francese. Ha così concertato più volte, in varî teatri, il Pelléas et Mélisande di Debussy. Nel 1956 ha curato a Bayreuth ...
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Musica
È sia l’oggetto per mezzo del quale si suonano gli strumenti a percussione (➔) sia la piccola asta di legno o di altro materiale usata dai direttori d’orchestra per battere il tempo, indicare l’entrata [...] del 1564 del langravio Filippo d’Assia al principe Augusto di Sassonia, sebbene il suo uso dovesse essere ancora raro. Lo stile concertato seicentesco impose l’uso di battere il tempo con una b. o con un rotolo di carta. Tuttavia nei teatri italiani ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] e all'Accademia di musica; il teatro tedesco lo annoverò a ragione tra i migliori e celebrati suoi maestri concertatori. Nel 1903 aveva concertato il Parsifal per il teatro Metropolitan di New-York, ma per le proteste della famiglia Wagner, che non ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] a quattro voci; ventisette Responsoria maioris hebdomadae a quattro voci, un Benedictus a quattro voci e un Magnificata 8 concertato, e altre composizioni conservate anche in biblioteche straniere (per un catalogo più dettagliato si veda U. Mischiati ...
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Musicista (Altamura 1733 - Napoli 1824). Studiò il violoncello con O. Gravina e la composizione con N. Fago al conservatorio della Pietà de' Turchini di Napoli, dove fu poi (dal 1785) maestro di cappella. [...] del municipio napoletano. Compose oltre quaranta opere teatrali (per lo più di genere comico), caratterizzate da un sapiente uso del concertato, e varia musica sacra. Fu maestro, tra gli altri, di V. Bellini, G. Spontini, S. Mercadante, M. Costa ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] perfezionò con Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli al conservatorio di Milano. Nei saggi degli allievi presentò La Risurrezione, coro concertato con orchestra e quattro arpe (12 luglio 1884) e un Preludio per orchestra (16 luglio 1885). Ottenuto il ...
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RATTI, Lorenzo
Noel O'Regan
RATTI, Lorenzo. – Nacque a Perugia da Girolamo e da Isapaola Ugolini nel 1589-1590.
Gian Vittorio Rossi (16452, pp. 170-173) lo dice infatti quattordicenne nel riferire un [...] Gli organici vanno da una a 12 voci, ma la maggior parte dei brani è per due cori a 4, con sezioni in stile concertato. I testi dei mottetti per l’elevazione sono desunti da inni e da altre fonti di poesia devozionale (quasi tutti menzionano il nome ...
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(App. IV, I, p. 493)
Il ''Programma complesso per l'integrazione economica socialista'' approvato alla 25ª sessione del C. nel luglio 1971 rappresenta uno spartiacque nella sua storia. Mentre N. Chruščev [...] .
Per quattro anni non avvenne alcun cambiamento di rilievo. Poi, alla 29ª sessione (giugno 1975), fu adottato il ''Piano concertato quinquennale delle misure di integrazione multilaterali per gli anni 1976-80''. Esso indicava le grandi linee della ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] 1622; Motetti a una, due et quattro voci con sinfonie d'istromenti… Libro secondo, 1625; Arie et cantade a doi e tre voci concertate con doi violini, 1626; Cantade et arie a voce sola… Libro terzo, 1626; Motetti a una, et due voci con sinfonie di due ...
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Musicista portoghese, vissuto nella prima metà del sec. XVIII. Il re Giovanni V lo inviò a studiare a Roma, dove l'A. compose e fece eseguire due oratorî: Il pentimento di Davide (1722) e Giuditta (1726). [...] , le seguenti composizioni drammatiche: La Pazienza di Socrate (1733), della quale il solo terzo atto, che ha un finale concertato, si trova autografo nella biblioteca d'Ajuda; La Finta Pazza (1735); Le Virtù Trionfanti, serenata (1738); La Spinalba ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: economia c., programmazione...
concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga mai e non risparmia nessuno, quando si...