CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] il 23 luglio.
Il Bentinck si adoperò inoltre per una conciliazione dei baroni con la Corona. Per facilitarla venne concertato che il re Ferdinando, adducendo motivi di salute, nominasse suo vicario il figlio Francesco, il quale, nella ricomposizione ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] (18 gennaio-21 marzo 1355) il D. ebbe una parte tale da far correre la voce che essi seguissero uno schema concertato in Lombardia tra l'imperatore e lo stesso antico esponente della fazione dei bergolini.
Il 20 gennaio, accanto a Cecco Alliata ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] saputo generare intese importanti, non aveva trasmesso vantaggi diretti al T.M. né ai fini dell'avvio di un programma concertato di sviluppo né ai fini della pacificazione degli innumerevoli focolai bellici, e quindi entrò in crisi proprio per i ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] de l'Ordre de Malte, in Nonciatures de Russie, V, pp. 391-395), ricordava che l'invio dei nunzio era già stato concertato con Paolo I e subordinato alla soluzione dell'"affare" dell'Ordine di Malta. Coi buoni uffici dei nuovo cancelliere Vorontsov e ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] fiorentino aveva dissuaso B. dal molestare Siena e Lucca, e il condottiero aveva dovuto abbandonare il piano, forse concertato col papa, d'andare contro Siena partendo dal contado pisano mentre Simonetto teneva impegnati i Senesi nella Maremma ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] escludere che possa essersi trattato di un'occupazione guerreggiata e debba invece ammettersi l'ipotesi di un colpo di mano concertato con elementi pisani del castello schieratisi per ragioni di parte dal lato del giudice. Non sembra neanche che l ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] imperiale Galasso il quale, ancora il 31 maggio, gli aveva scritto da Cherasco che, in esecuzione del "concertato... in Cherasco in conseguenza del capitolato di Ratisbona", spetta a lui provvedere "sia... consignato al... Gonzaga... il ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] delle terre e delle prerogative di Filippino, lascia supporre che il progetto di mettere le mani su di esse fosse quanto meno concertato fra il G. e il figlio, a danno tra l'altro non solo degli altri figli del G., ma soprattutto dei cugini ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] molti tentativi falliti, nell'agosto del 1621 G. XV incaricò una congregazione cardinalizia di esaminare il contratto matrimoniale concertato dalle due corti. Il 23 marzo 1623 fu presa la decisione di accordare la dispensa necessaria perché l'unione ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] alla proposta di proibire "en voie de police" le riunioni numerose; il 17 esclude che la riunione nella quale è stato concertato l'indirizzo con il quale A. Brofferio e "trois autres individus" (tra cui il non nominato Cavour cui spetta l'idea ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: economia c., programmazione...
concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga mai e non risparmia nessuno, quando si...