Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra i maggiori compositori francesi del XVIII secolo, oltre che teorico d’importanza [...] deuxième violon (1741). Si tratta di una raccolta di cinque concerti (in realtà suite vere e proprie) in un numero variabile Grande varietà formale e commistione stilistica contraddistinguono i pezzi solistici delle opere di Rameau: arie su uno schema ...
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DONATI, Ignazio
Alessandra Pezzotti
Gran parte delle notizie riguardanti la vita di questo compositore restano, allo stato attuale degli studi, incerte. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, [...] , il D. compose anche due volumi di mottetti solistici, in cui rivelava, sia pure con estrema economia a voce sola..., op. 7, Novamente corretta e ristampata, 1634; Li vecchiarelli e peregrini concerti a 2, 3 & 4 v., con una messa a 3 e a 4 ...
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TERZI, Giovanni Antonio
Mariagrazia Carlone
Nacque presumibilmente in Bergamo, nella seconda metà del secolo XVI. Nulla si sa della biografia, né della formazione e carriera, se non che poté forse apprendere [...] italiane cinquecentesche di musiche per liuto, includono brani solistici e d’insieme: intavolature di musica vocale sia da tutti i duetti recano l’indicazione «per suonar in concerti», espressione riferita all’esecuzione di una o di entrambe ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] più moderno. Via primaria di questa comunicazione diventano i concerti dal vivo, dove chi canta e chi ascolta si incontrano generale a suoni virtuali e computerizzati, o ad apporti solistici d'effetto: si affaccia la tendenza a proporre arrangiamenti ...
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PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] , fra l'altro, Il barbiere di Siviglia (1782), concerti, sonate, capricci. Graditissimo a Caterina II, incaricato di personaggi, talvolta anche il coro (è il primo Insieme). Fra i pezzi solistici l'aria appare in tutti gli usati schemi, a due, a tre ...
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MILSTEIN, Nathan
Violinista, nato a Odessa il 31 dicembre 1904. Studiò al Conservatorio di Pietroburgo con Leopold Auer ed intraprese giovanissimo la sua carriera, compiendo giri di concerti in Russia [...] sono le sue esecuzioni di musiche per violino solo di Bach. Egli è anche autore di composizioni e di revisioni per il suo strumento. Ha suonato in trio con V. Horowitz e G. Pjatigorskij. Ha inciso numerosi dischi di brani solistici o con orchestra. ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] a Livorno, venne eseguita la sua cantata per quattro voci soliste e orchestra In filanda, composta sul testo di Soffredini. In verso il Sudamerica per una fortunata tournée d’opera e di concerti, protrattasi per sette mesi, il M. ne diede un’anteprima ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] per violin solo e basso se piace, uno dei primissimi brani solistici della letteratura violinistica.
Il 1° febbr. 1621 il M. entrò di cappella, dato che con questo titolo compare nel frontespizio dei Concerti a 4, 5 e 6 voci e strumenti, op. VII ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] nella quale alcune delle sonate (in particolare la Sonata nona, che presenta interventi solistici in tre dei quattro movimenti) si impongono quali precoci esempi di concerti per violoncello.
Quest'ultima opera comprende due sonate a 2 trombe e una a ...
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MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] nella scrittura adottata e nei nuovi equilibri sonori che essa determina: soprattutto nei concerti dell’Op. 3, al violino primo sono assegnati episodi solistici riccamente ornati, sia nei movimenti fugati, sia nei tempi iniziali; alle volte essi ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. monotona; la sua voce era ancora bella,...