Strauss, Richard
Guido Turchi
L’ultimo tardoromantico
Celebre compositore e operista tedesco, Richard Strauss si impegnò nei più diversi campi della produzione musicale, dal poema sinfonico al teatro [...] strumenti a fiato e un Concertoperviolino, eseguiti rispettivamente a Dresda e a Vienna.
Sin dagli inizi Strauss giocò le sue carte inventive proprio sul terreno delle più impegnative forme musicali. Il grande direttore d’orchestra Hans von Bülow ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] .
Apprezzato per la sua attività di musicista, di concertistae di studioso per clarino e pianoforte (Acc. ms. 3189), Fantasia per tromba eorchestra (Acc. ms. 3238)e Sinfonia a piena orchestra (partitura, Acc. ms. 3269), oltre a una trascrizione e ...
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DE BARBERI D'AMICO, Carmelo
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Palermo il 7 nov. 1863 da Francesco Paolo e da Anna Chilardi. Studiò dapprima privatamente contrabbasso (con il padre, docente presso il conservatorio [...] Canto d'amore, per contrabbasso e pianoforte (1895); l'inno Viva Umberto e la regina, op. 9, per coro eorchestra; Vieni vieni Palermo, marinaresca per mandolini; Marte e Venere, concerto fantastico per pianoforte; Canto d'amore, per archi; Teitipo ...
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BICCHIERAI, Luigi
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Nacque a Firenze il 6 genn. 1846. Studiò dapprima privatamente il violino con F. Giorgetti, poi nel 1861 si iscrisse al locale R. Istituto musicale, dove continuò a perfezionarsi [...] . Dopo qualche concerto di buon successo, entrò a far parte dell'orchestra del Teatro alla Pergola di Firenze e si dedicò all'insegnamento privato del violino fino al 1869, quando venne chiamato a Pietrasanta per istituire e dirigere, oltre ...
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BABBI, Cristoforo
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Nacque a Cesena verso il 1748 e studiò violino con Paolo Alberghi, discepolo di G. Tartini. Nel 1776 fu ammesso all'Accademia Filarmonica di Bologna, la cui biblioteca conserva [...] violinoe direttore d'orchestra al Teatro comunale di Bologna. Le sue eccellenti doti di violinistae di compositore per il per chiesa e camera (concerti perviolino, quartetti, duetti per flauto, ecc.). Si distinse in un grande concertoperviolino ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] Mi maggiore (1818); oltre marce, walzer e danze tedesche.
Musica per soli strumentali eorchestra: Concerto 1° per pianoforte, in Do maggiore (1810); Concerto 2° per pianoforte in Mi-b maggiore (1812); Konzertstück per pianoforte, in Fa minore (1821 ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] mantiene, pressoché miseramente, dando lezioni private di violinoe di pianoforte. Non riesce a tenere durevolmente di Mörike e di Goethe, poi celeberrimi), lavora ad altri Lieder e a un inno: Die Christnacht, per soli, coro eorchestra. Continuano ...
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Kremer, Gidon
Federico Pirani
Violinista lettone, nato a Riga il 27 febbraio 1947. Ha studiato violino dapprima sotto la guida del padre Markus e del nonno materno K. Brückner, entrambi noti musicisti; [...] tutte le Sonate e le Partite perviolino solo) fino alle opere dei compositori contemporanei. Tra i numerosi autori presentati da K. in prime esecuzioni si segnalano: A. Pärt (Tabula rasa, 1977; Fratres, 1977); A. Schnittke (Concerto grosso nr. 1 ...
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MILSTEIN, Nathan
Violinista, nato a Odessa il 31 dicembre 1904. Studiò al Conservatorio di Pietroburgo con Leopold Auer ed intraprese giovanissimo la sua carriera, compiendo giri di concerti in Russia [...] esordì in un concerto con l'Orchestra Filarmonica di Filadelfia diretta da Leopold Stokowsky. Per la perfetta tecnica, la purezza del suono e lo stile interpretativo, M. è oggi considerato uno dei maggiori violinisti viventi: particolarmente ammirate ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] che «poté prodursi presto in orchestra a cantar parti obbligate con felice successo, e nello stesso tempo incominciò ad esercitarsi nel suono del violinoe a tentar la tastiera di una vecchia spinetta per poter accompagnare qualche volta sull’organo ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...