DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] teoria degli insiemi e pensava che fosse preferibile assumere anche altri concetti, come quelli di ‘relazione’, ‘operazione’, ‘algoritmo’, ‘categoria’ ecc., concettiprimitivi non riducibili a quelli di ‘collezione’ e di ‘insieme’. Riguardo a ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] moderna nei Principia Mathematica, Peano scrisse in latino classico gli Arithmetices Principia, in cui, dopo aver assunto i concettiprimitivi di zero, numero e successore, enunciò gli assiomi per l’aritmetica, ancor oggi universalmente noti con il ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] "forza vitale". D'altra parte, la sistemazione nosografica del G. si basava necessariamente su conoscenze e concettiprimitivi: una semeiologia elementare, concernente temperatura e colore della cute, aspetto della lingua, frequenza e profondità del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che mai non fue detto d'alcuna". E se si tiene presente il concetto della donna-angelo e la sua missione catartica e edificante, sia in senso analoghe descrizioni dell'oltretomba - scritti rozzi e primitivi, dalla Visio Pauli a quelle di Alberico di ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] ad una storia dell'umano incivilimento, dalla "robusta fanciullezza" dei primitivi allo stato "poetico, immaginoso ed eloquente" e finalmente alle origini dei grandi concetti sociali, come quello della giustizia. Ma la seconda parte delle Ricerche ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] si esalta anche la qualità artistica in base ai concetti di "diligenza", "semplicità" e "verità", contrapposti -5, 507-8, 602, 664, 682; G. Previtali, La fortuna dei Primitivi, Torino 1964, ad Indicem;A. Cosatti, La riscoperta di Dante da Vico al ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] altri due lavori: Dell'insegnamento della storia (1876) e Del concetto della libertà. Saggio psicologico (1878), ospitato dall'Archivio di statistica di unitario. Affermava la molteplicità dei "centri primitivi di civiltà", e indicava nella teoria " ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] della nostra volontà, perfino i nostri concetti, trasformandoli in fantasmi di persone. Questa La relig. della bellezza nel Dolce stil novo e la poesia di G. C., in Primitivi e romantici, Firenze 1937, pp. 15-42; C. Salinari, Poetica e poesia di G ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] in un momento in cui, oltretutto, il mito dei Germani primitivi stava cessando di essere solo una fisima da professori -, ma , ora in Pagine sparse, pp. 566-569), a sostituire "concetti" e "astrazioni" agli "uomini vivi", fermo restando che la ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] origini, Roma-Dresda 1962, p. 6; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, pp. 67 ss.; N. Dacos, a Napoli, dal IV al XVIII secolo. Utili riferimenti a concetti e a termini particolari usati dall'autore sono in L. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...