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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] i Grundlagen der Geometrie (1899), una riorganizzazione della geometria euclidea che assumeva i concettiprimitivi euclidei di punto, retta e piano, e le relazioni primitive "essere fra", la congruenza e il parallelismo come punto di partenza, senza ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] moderna nei Principia Mathematica, Peano scrisse in latino classico gli Arithmetices Principia, in cui, dopo aver assunto i concettiprimitivi di zero, numero e successore, enunciò gli assiomi per l’aritmetica, ancor oggi universalmente noti con il ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della sostanza", faceva credere allo Haeckel chiariti i dubbi sostanziali, superate le aporie interpretative, raggiunti i concettiprimitivi della concezione scientifica del mondo. L'intelligibilità della natura era, invece, problema aperto agl'inizi ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] teoria degli insiemi e pensava che fosse preferibile assumere anche altri concetti, come quelli di ‘relazione’, ‘operazione’, ‘algoritmo’, ‘categoria’ ecc., concettiprimitivi non riducibili a quelli di ‘collezione’ e di ‘insieme’. Riguardo a ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] "forza vitale". D'altra parte, la sistemazione nosografica del G. si basava necessariamente su conoscenze e concettiprimitivi: una semeiologia elementare, concernente temperatura e colore della cute, aspetto della lingua, frequenza e profondità del ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] apprendimento, e quindi possono produrre e trasmettere cultura. Come l’antropologia evoluzionistica aveva esteso il concetto di c. ai popoli cosiddetti primitivi, così l’etologia ha imposto un ulteriore allargamento del suo ambito; di modo che oggi ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] congresso internazionale di Monaco, l'anno successivo. Per J. il concetto di "libido", usato da Freud per denotare l'elemento dinamico della psiche primitiva: ne trasse la convinzione che esistono analogie sostanziali tra la mitologia dei primitivi e ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] altri due lavori: Dell'insegnamento della storia (1876) e Del concetto della libertà. Saggio psicologico (1878), ospitato dall'Archivio di statistica di unitario. Affermava la molteplicità dei "centri primitivi di civiltà", e indicava nella teoria " ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che mai non fue detto d'alcuna". E se si tiene presente il concetto della donna-angelo e la sua missione catartica e edificante, sia in senso analoghe descrizioni dell'oltretomba - scritti rozzi e primitivi, dalla Visio Pauli a quelle di Alberico di ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] di Wolff e Blumenbach si aggiunge dialetticamente Goethe con i concetti di metamorfosi, vita, qualità, e un confronto tra l’Universo: e si candida a diventare un termine primitivo dell’intero discorso scientifico. Ancora dalla scuola di Müller ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...