LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] altri due lavori: Dell'insegnamento della storia (1876) e Del concetto della libertà. Saggio psicologico (1878), ospitato dall'Archivio di statistica di unitario. Affermava la molteplicità dei "centri primitivi di civiltà", e indicava nella teoria " ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] in un momento in cui, oltretutto, il mito dei Germani primitivi stava cessando di essere solo una fisima da professori -, ma , ora in Pagine sparse, pp. 566-569), a sostituire "concetti" e "astrazioni" agli "uomini vivi", fermo restando che la ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] nella misura in cui si riscontravano presso i cosiddetti popoli primitivi come reliquati e sopravvivenze di popoli civili (esempio del noi ci siamo fatto degli antichi un concetto che io direi di maniera, il concetto di un popolo di eroi della scena ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...