BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] arte, imitando la realtà materiale e deteriore degli oggetti, lega l'uomo ai sensi e lo detorce dalla contemplazione del b. in sé (Plat., Symp.). Esiste quindi il "bello", ma è un b. incorruttibile, che costituisce la meta più alta concessa all'umano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] quella predominante in età imperiale. Per esprimere il concetto di ‘bello’ non si mantennero né pulcher né formosus: (ma con assai migliori risultati d’arte) con cui tratta l’italiano, lo spagnolo e il latino; come farà più tardi, a Milano, C.M ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] solo attraverso un passaggio critico nel concetto di a. come espressione originale . Nell’ambito delle cosiddette teorie del ‘bello’, o dell’estetica, si tende infatti i rapporti tra a. e società con lo studio della committenza, del pubblico, delle ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] diversi. Qui infatti il tempio di Jaṇḍiāl del sec. 1° a.C. (lo stesso, forse, descritto da Filostrato - sec. 1° d.C. - nella urbanistica e l'arte in genere dovevano conformarsi; il concetto di 'bello' era per i Greci una categoria assoluta che ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] affiche collocata negli interni delle case muta il nostro concetto di bello e di decoro. Cresce tra l'altro anche un dell'arte toccano raramente la vicenda del m. e, quando lo fanno, ne evidenziano l'aspetto ideologico, come avviene nelle ricerche di ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] ma sarà questo, nello svolgersi del pensiero platonico, il concetto di bello coincidente con bene e con vero (cfr. Filebo, 64 c). E che belle fossero per Platone le statue di Fidia, egli chiaramente lo afferma nel Menone:
"Io so di un uomo, Protagora ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] per lo più dall'Italia: per questo era necessario il formarsi di una ‛scienza' (il termine è di S. Richardson) capace di riconoscere l'autenticità delle opere d'arte. Il concetto di ‛qualità', che prende il posto del concetto di ‛bello' come ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] stadi: il primo con i soli nomi degli autori, il secondo con lo stemma, il terzo con i versi composti dal L. (Milano, Gabinetto intervenivano polemicamente nel dibattito relativo al concetto del bello, manifestando l'esigenza di elaborare temi ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] arcaico dell'ultima Repubblica: o compone egli stesso il testo o lo deduce da altri testi già latini; forse quaderni di tipo manuale e piuttosto banale le tre fasi cronologiche del concetto di bello architettonico presso i Greci: la fase pitagorica ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...