Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] cioè per tutta l'epoca in cui fiorì lo stile gotico, si assiste in Italia a .
Con grande semplicità e col concetto di dare maggiore importanza alla cella suoi edifici, dal Palladio.
Forse il più bello dei campanili cinquecenteschi è quello in S. ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] ambiente francescano, sulla base del concetto di haecceitas si era posto per
Da qui anche l’attenzione alla ricerca del ‘bello’ presente, per es., nel ‘brutto’ delle è certo l’eccesso di tutela che frena lo sviluppo e la stessa economia; ben diverse e ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] , 8), e ve lo pose "per lavorarlo e custodirlo" (II, 15). In questo giardino v'era "ogni sorta di albero bello a vedersi e buono ma senza fare il nome di Abele e Caino. Il concetto delle conseguenze del peccato originale sui discendenti di Adamo, e ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] la cupola, secondo il concetto bramantesco.
Nell'interno del alla morte di Gian Galeazzo (1402). Lo sfacelo dello stato milanese riportò per città e della diocesi di Como, Como 1900; Poema de bello et excidio urbis comensis ab a. 1118 usque ad a. ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] vede, il cammino è lento, e più lo diviene per le prevenzioni contro la pubblicità in , quasi elementare e talora banale di concetto. Ma verso il 1836 appare la cartello, quantunque ne vanti uno veramente bello di O. Geelmuyden. La Svezia ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] . 341). Tipi come sopra; manca il simbolo. È questa la serie più bella per lo stile delle figurazioni (tav. CIII, 2).
Fa parte a sé l'asse fabbricate, prevalendo tra gli autori meno recenti il concetto di un'alta antichità e della molteplicità delle ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] parata (Prachtamphoren), mentre lo stile delle figure e della composizione riecheggia man mano lo stile bello, il pittorico e di Bellerofonte che uccide la Chimera, e contenente anch'esso il concetto di lotta (vita) che con l'aiuto della divinità ( ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] dubbio d'una invettiva aristofanesca del 1852 che lo faceva dichiarare: "je suis un réaliste, et del bene e del male, del bello e del brutto; oltre alla Nella mente di questi artieri ascetici s'elabora il concetto d'analogia tra l'arte e la scienza. ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] da lui cantata in un apposito poemetto (onde lo chiamarono anche Ναυχρατίτης). La sua vita si svolse Il disegno del poema è guidato da concetti dottrinali. Infatti, per quanto riguarda l nelle Argonautiche manca a bello studio un personaggio principale ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] - di valore - del vero, del bello, del bene morale. Di questi principî noi la religione. In fondo il concetto prevalente era in lui quello me de Hautefort; e già nel 1844 aveva pubblicato lo studio su Jacqueline Pascal).
Grande fu il cerchio degli ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...