LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Leipzig 1970; Procopio di Cesarea, De bello Gothico, a cura di D. Comparetti , pp. 229-297; A.M. Romanini, Il concetto di classico e l'Alto Medioevo, ivi, pp. tesori, 2 voll., Milano 1988; M. Torcellan, Lo scavo presso la chiesa di S. Maria in Sylvis ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] industrializzati. Se rimaneva dello spazio vuoto, lo occupava il settore dei servizi, aumentando amicizia, la fede, la percezione del bello e cosi via, sono al di Horowitz), London 1968 (tr. it.: Il concetto di sovrappiù economico, in Marx, Keynes e i ...
Leggi Tutto
Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] nel lungo, dietro il connazionale Mike Powell. Quest'ultima gara fu la più bella e Lewis, con quattro salti fra 8,83 e 8,91 m, realizzò rigidità di pensiero e quest'aristocratico concetto dell'agonismo lo portarono a proclamare, al congresso della ...
Leggi Tutto
Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] di Valois, fratello del re di Francia Filippo il Bello, con lo scopo dichiarato di aiutare gli Angioini a recuperare la pudica (e si noti come puntualmente si corrispondano i concetti); alla corruzione delle donne fiorentine condannata da Forese ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] alcune celebri formulazioni del trattato Del bello musicale. Tuttavia già dal 1890 lo scritto Über Gestaltqualitäten di Chr. all'esteta, un insieme di strumenti per indagare i concetti di massa sonora, di dimensione spaziale sonora, di disposizione ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di Sturzo, e che in termini analoghi lo dividerà poi anni più tardi da G prefazione a G. Toniolo, Democrazia cristiana. Concetti e indirizzi, I, Città del Vaticano D.-Malvestiti 1948-1953, a cura di C. Bello, Milano 1964. Un verbale, che registra l' ...
Leggi Tutto
Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] merito di averci portato da Corfù la bella e non mai lodata abbastanza Isabella Teotochi realtà esistente: se il concetto appare ovvio in generale, padre, non sei nato per essere grande. Non te lo accorda né la tua nascita né le tue fortune né il ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] termine segna l'affermazione di un concetto - così G. Tellenbach - fosse adottata anche da papi che romani o viciniori lo erano già di fatto. In conseguenza di ciò, di un Regno particolare: Filippo IV il Bello, re di Francia. Questi infatti rifiutò ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] concetti ridotti all’essenziale. Una delle sue massime la esprime a proposito delle lotte di religione: «Lo preferenza di ogni altra degna di essere scelta per viverci. Che bella cosa potersi qui tutti trasportare i caffettisti. Vi assicuro che ci ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'uno a Roma, l'altro a Milano; lo stesso Forse che sì forse che no, già nucleo fondante della sua poetica. Ma concetto e valore della sua epifania sono (1977), 1, pp. 5-54;N. Valeri, Dalla "belle epoque" al fascismo, Firenze 1977, passim; R. De Felice ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...