Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] alter " (Aen. VI 143) a cui D. si rifà palesemente per il concetto. In If II 60 e durerà quanto 'l mondo lontana (soggetto è la Fama imitare e citare (F. Mazzoni) come modello di stile (lobello stilo che m'ha fatto onore); cioè di quello stile alto ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] ma sarà questo, nello svolgersi del pensiero platonico, il concetto di bello coincidente con bene e con vero (cfr. Filebo, 64 c). E che belle fossero per Platone le statue di Fidia, egli chiaramente lo afferma nel Menone:
"Io so di un uomo, Protagora ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] è proclamato il maestro e l'autore da cui D. ha tratto lobello stilo (If I 87). E poi D. si propone sesto fra tutti regolare e distribuire, entro questa misura e nell'ordine trino, concetto e forma ".
Va tuttavia detto che una tale statistica e ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] per lo più dall'Italia: per questo era necessario il formarsi di una ‛scienza' (il termine è di S. Richardson) capace di riconoscere l'autenticità delle opere d'arte. Il concetto di ‛qualità', che prende il posto del concetto di ‛bello' come ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] dove il primo posto viene dato all'ornatus (lobello stilo), nello spirito del De Inventione e vedano, nell'ordine degli argomenti trattati: per la nobiltà del volgare e il concetto di l. gramatica: G. Brugnoli, Il latino dei dettatori e quello di ...
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onore
Sebastiano Aglianò
Di largo uso in tutte le opere di D.; costantemente in rima nelle liriche della Vita Nuova, con molto minor frequenza nelle Rime, soprattutto della maturità (complessivamente [...] protocollare. Così significati diversi avrà in altri luoghi: If I 87 lobello stilo che m'ha fatto onore (" mi ha dato una esaltazione " in Vn XXVI 12 11, dove ritorna il concetto stilnovistico che la donna amata comunica alle sue compagne le proprie ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] stadi: il primo con i soli nomi degli autori, il secondo con lo stemma, il terzo con i versi composti dal L. (Milano, Gabinetto intervenivano polemicamente nel dibattito relativo al concetto del bello, manifestando l'esigenza di elaborare temi ...
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autore
Giorgio Stabile
. Il termine a. deriva dal latino auctor ed è in stretta connessione con il concetto di auctoritas (v. per tutto ciò AUTORITADE).
Conformente ai valori di augeo (" produrre ", [...] fiducia e dipendenza (vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore (v. 83); Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi / lobello stile, vv. 85-87).
Peraltro, la stretta relazione tra i due termini, oltre gli echi classici ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] arcaico dell'ultima Repubblica: o compone egli stesso il testo o lo deduce da altri testi già latini; forse quaderni di tipo manuale e piuttosto banale le tre fasi cronologiche del concetto di bello architettonico presso i Greci: la fase pitagorica ...
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Trias, Eugenio
Trías, Eugenio
Filosofo spagnolo (n. Barcellona 1942). Laureatosi in filosofia all’univ. di Barcellona nel 1964, proseguì gli studi a Madrid, Bonn e Colonia. Dal 1992 è prof. di estetica [...] ); Tratado de la pasión (1981); La filosofía del futuro (1983); Lobello y lo siniestro (1982); Los límites del mundo (1985); La aventura filosófica ( e della contingenza. Lungi dall’essere un concetto puramente negativo, una sorta di ‘semaforo rosso ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...