Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] una volta per tutte i canoni del bello, e furono gli eruditi e i critici e 16° sec. che si assiste, attraverso lo studio delle fonti, i rilievi e l’interpretazione galante’. Venne affermandosi così il concetto di una musica strumentale assolutamente ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Lo spazio del dubbio aveva come presupposto cosciente la crisi di due dei punti cardine del Moderno: il concetto di G. Carbonara (1979) per la Campania e i territori limitrofi, di P. Belli d'Elia (1975 e 1987) sulla Puglia, di C. Bozzoni (1974) sulla ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] ritirò a vita privata, finché la morte lo colse improvvisamente nella notte del 26 ottobre 1852 può dedurre da due capi, cioè: 1., dal concetto, su cui ripetutamente insiste il G., che è Cousin (Bruxelles 1840); Sul bello (Venezia 1841); Degli errori ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] mente e nobilita lo spirito, sia anche questa o quella virtù o dottrina particolare. Il concetto che s' il Detto d'Amore a cura di E. G. Parodi, Firenze 1922. Una bella riproduzione fotocollografica dei due testi ha poi dato G. Mazzoni (Il Fiore e il ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] l'esecuzione delle norme che lo costituiscono. Coattività e normatività determinano interamente la natura del concetto kelseniano di S.: l' giustizia". Lo S. persegue il fine dell'umanità e agevola lo sviluppo di "tutto ciò che è buono, bello, vero ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] la prima, misteriosa iniziazione all'idea del bello eterno, e anzi a tutto il Amore, "io dico Demonio Venereo" (Sopra lo amore, ovvero Convito di Platone, Orazione VI, non ogni amore è carità. Nel concetto cristiano dell'amore è inchiuso come motivo ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] anni, le città devono aver raggiunto al tempo di Filippo il Bello, specialmente nel nord-est e nel sud una popolazione assai una condizione di equilibrio; Herbert Spencer, che precisò lo stesso concetto; e, fra gli Italiani, Luigi Amoroso, che ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] ai suoi futuri destini: e se il Milton cantò che A. lo sospinse alla conquista del mondo, il Hegel aggiunse che questa opera educativa o archetipi, se può essere una bella imagine, non giova a spiegarne in concetto la realtà. Che se una idea ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] dispute infeconde. È questo un concetto che col progredire degli anni il "conflictus curarum" tra l'amore alle cose belle del mondo - natura, arte, donna - Nolhac, P. et l'humanisme, cap. IX; F. Lo Parco, P. e Barlaam, Reggio Calabria 1905; id., Gli ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] studî, ma quel suo concetto ricorse nella rivendicazione della storia contro lo scetticismo e l'intellettualismo poetiche (2), nelle glosse e nel contenuto (3), assurgono alla "più bella", l'altra critica (6), l'iudicium dei Latini. Poco dopo, nel ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...