Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] inerte, eccedente, al fine di affrancare lo spirito. Nel liberare la forma, 'il concetto', già esistente nel blocco di marmo, morte, nella profusione di ossa, scheletri e teschi in bella mostra non solo nei monumenti funebri, ma negli elementi ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] «grammatica» per eccellenza (lo volgare seguita uso, e lo latino arte; onde concedesi esser più bello, più virtuoso e più vertù, sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolemente, sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Divina Commedia: «Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, / a Rimini – il più bello fra quelli di Giotto arrivati ritmo: un’opera fondativa alle origini del concetto illusionistico del polittico gotico, ibid., pp. ...
Leggi Tutto
Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] lo sviluppo. Ma, al di là delle linee segnate da Nietzsche, il problema della legittimità di estendere l'uso del concetto senso l'estetica non può essere limitata al problema del bello e dell'arte bella, e, come del resto era ovvio prima di Kant ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] classicista (si tratti del bello e del sublime); dall'altra eroico dei grandi fatti"; ‟ha preferito il concetto di storia al concetto di intreccio" (pp. 74-75). E Serra pilota di G. Alessandrini, nel 1941 (lo stesso anno di Uomini sul fondo di De ...
Leggi Tutto
Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] dell'anima perché, di quella ragionando, sarà bello terminare lo parlare di quella viva Beatrice beata, de la in grado di comprenderle; e anche di quelle di cui riesce a farsi un concetto, ce n'è gran parte che non è in grado di tradurre in parole ...
Leggi Tutto
Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] coerenza, della costruzione territoriale, e che dunque vedere il bello significa anche, di fatto, apprezzare il buono che in un patrimonio culturale e naturale» implicito nel concetto di paesaggio, e lo considera a «fondamento» delle identità delle ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e che oltre al De bello Parthico di Cornelio Celso 421) – sovrano di riconosciute virtù, dato che Arcadio lo promuove a tutore67 del figlio Teodosio II e la pace C.), in Dispotismo. Genesi e sviluppo di un concetto filosofico, a cura di D. Felice, I, ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] e soltanto la società politica, e, quindi, lo Stato.
Il concetto di società civile in Rousseau
Il quadro cambia la stima pubblica ebbe un valore. Chi cantava o danzava meglio, il più bello, il più forte, il più abile o il più eloquente, divenne il ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] un giorno in qualche modo - ed è questo lo scopo di ciò che viene chiamato l'ecumenismo - esse evolvere, di adeguarsi. Bisogna accettare il concetto che i luoghi di culto abbiano un in questa prospettiva, creare del bello, in santuari che non siano ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...