ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] forma. Cfr. I X 5 e 7; Vn XXVIII 2 non è lo mio intendimento di trattarne qui per tre ragioni; Cv II VI 3, 4 del Convivio: Oh quanto e come bello adornamento è questo che ne l'ultimo a s. Bernardo.
Questi concetti sembra possano ugualmente essere utili ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] il panettiere, il pane, e la persona che lo mangia (v. Valéry, 1924-1944, vol. V l'uso cauto, controllato e sottile di concetti freudiani possiamo citare i cinque volumi di da un approccio classicistico al bello) non e possibile universalizzare i ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] lotta tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. E la volontà di Dio, D. pone come concetto base della ricerca che quanto Dio vuole in seno Impero, né dal consenso di tutti gli uomini o per lo meno dalla maggior parte, mentre al contrario tale potere le ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] 'idea astratta ma fertile, un concetto limite; isolando il territorio dalla un'intera società o di sue parti, lo sforzo cioè di individuare, con maggior o .: Inchiesta sul bello e il sublime, Palermo 1985).
Camporesi, P., Le belle contrade. Nascita ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] 30-31). Lo stesso Alfred Marshall, fra essi forse il più attento all'esame dei fatti economici, introduce il concetto di "impresa che ricorda come non sempre 'piccolo' sia anche 'bello' e sottolinea la puntuale e invariabile sconfitta della ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] lo riconosce come avatar di Luca Zingaretti, l’attore che impersona televisivamente Montalbano: «‘Il commissario Mont…’. ‘…talbano è’ fece Tina con un sorriso che le spaccava la facci da una grecchia all’altra. ‘Maria che bello un concetto di ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dalla storia del concetto giuridico e politico cui Grozio pubblica a Parigi il De iure belli ac pacis, il 1625, un suo conterraneo . Cfr. D. Quaglioni, Santa Caterina da Siena e lo Scisma d’Occidente, in Lecturae Catharinae 2002. Santa Caterina da ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] , Cv IV XV 2; glorioso, I XI 15; gradite, III XV 14 (men belle e men g.); grande, I III 10, XI 19, II II 3; grandi, III Fiore XVIII 14.
Lo stesso tipo di costruzione sintattica si trova in riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti, e in ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] sorpresa in sorpresa. Tra le più belle conseguenze che sono stati chiamati a si lega strettamente al concetto di humour.
Gli Van Bor, D. Kostić e Zivanović Noe); dei cechi e slovacchi (lo scrittore K. Teige e i pittori J. Štyrský, Toyen e Deisler); ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] tradizione aristotelica: la πόλις, lo stato autarchico. Oltrepassa invece il pensiero di Aristotele il concetto di regno, quale unione di occasione della contesa tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello; e il suo consenso, naturalmente, non andava verso ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...