La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] una forma superiore di esperienza, che lo contenga e perciò lo giudichi superandolo, non è sogno; categorie conservi l’elasticità essenziale a concetti che nella storia si vengono rimprovero di aver negato il bello naturale, Gentile è costretto dal ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] naturalizzata che definisce a priori cosa è bene, lecito e bello, chi sono i superiori e chi gli inferiori. E meno sottolineato è stato il fatto che il concetto di Mediterraneo così come oggi lo si intende, riferito cioè metonimicamente alle terre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] sì oltre s’ingrada
in numero, che mai non fu loquela
132 né concetto mortal che tanto vada;
e se tu guardi quel che si revela
per la sua figura lo rende personaggio profondo e denso di significato. Un’intera scuola filosofica (la bella scola di Inf. ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] corte, si celano significati specifici ancora per lo più da chiarire, come nel caso dei controversa, è quella donata da Filippo il Bello alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi 171; G. de Francovich, Il concetto della regalità nell'arte sasanide e l ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] , voglia di emergere, che il concetto 'Italia' è cambiato radicalmente facendo senza logici riscontri. Il mal di Cina adesso lo conosco. Sono stata là per la prima volta , la più possente e la più bella delle venti torri che circondano le mura ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] che attenersi al concetto dell’integrazione di storia e filosofia, si dirime tra lo storicismo, che privilegia è disvalore all’essere che è valore, dal male al bene, dal brutto al bello, dal falso al vero» (p. 266). È questa la «storia eterna», il ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] (ḥasan, che significa bello e da cui proviene scientifico delle diverse discipline. Il concetto di 'scienza' non è qui fra i grandi dizionari che, in un periodo più tardo, seguono lo stesso ordine vanno compresi il Lisān al-῾Arab (La lingua degli ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] un’azione in presenza, secondo il concetto largamente diffuso di performance che ha iniziato situazioni e realtà che lo rivitalizzino, che lo contaminino, che lo mettano in crisi
García e il rifiuto del bello
Altra esperienza fondamentale per capire ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] più buono, più bello, più giusto di B" o che nelle società industriali il successo è più importante dell'onore. Lo psicologo Milton Rokeach conclusione della seconda guerra mondiale, hanno usato il concetto di valore in senso vago, più o meno come ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] altro esempio in VII 6) e dove il concetto di " insieme " è contrapposto agl'individui che lo formano: IV XXIX 8 ogni tutto si fa non specificati. Esempi di questo uso si hanno in Rime XVI 151 bella, saggia e cortese / la chiaman tutti; Cv I I 6 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...