Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] Intanto si precisa la posizione junghiana verso il concetto di libido: essa è ‟un valore of primitive man di Fr. Boas, lo studioso delle culture indiane nel Nordamerica, e forse cosmico. Il testo più bello di Jung sul divenire della coscienza resta ...
Leggi Tutto
La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] Estetica, la «parola critica […] vale giudizio estetico», e «bello significa qualcosa di diverso da morale, da utile, da lo disindividualizza e lo nega» (p. 34). L’individuo diventa uno strumento dello Spirito, minando così alla base «il concetto ...
Leggi Tutto
Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] sviluppi poetici e dottrinali consegnati al bello stilo delle canzoni maggiori (If I i lettori medievali è estraneo il concetto di poesia come finzione: i vari ma in lui c'è già una sollicitudo che lo avverte come anche ciò che comunemente non si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] poter penetrare come possa seguire quello che, lontano da ogni mio concetto, mi dimostra il senso esser vero. E pur quello che bello e lucente
Sarà veloce e silenzioso, sarà un motore delicato
Avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina...
Lo ...
Leggi Tutto
mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] quando dice: " Tutte le cose produci da lo superno essemplo, tu, bellissimo, bello mondo ne la mente portante ". Inoltre m. ‛ concepire ' o ‛ generare ' un pensiero o un concetto, o altro, secondo la tradizionale dottrina aristotelica per la quale ...
Leggi Tutto
Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] altare pergameno nel concetto ispiratore simboleggiava pertanto 'angolo e che in alcuni luoghi si nota lo sforzo compiuto per contenere le figure nell'esiguo Robert e dello Schrader appare che tutta la bella storia delle avventure di Telefo (v.) era ...
Leggi Tutto
forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] lo sia l'anima ed è vieppiù affascinante; per tutto questo occorre tenere ben fermo che la primordiale natura del Bello ) o è in via di realizzazione (cfr. B. Nardi, Il concetto dell'impero nello svolgimento del pensiero dantesco, pp. 233-242; Il ...
Leggi Tutto
Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] e altresì aveva guastato la propria teoria del Bello mediante la subordinazione dell’arte alla filosofia, intese approdato nel frattempo al fascismo – salutò in Hegel lo scopritore del moderno concetto dello Stato inteso come fine, anziché come mezzo ...
Leggi Tutto
Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] che dall'a. mosaico; l'apporto biblico al concetto di a. liturgico fu, tuttavia, considerevole in quanto Giuseppe (Antiquitates Iudaicae, III, 172) che lo chiama πῖλοϚ, ϰίδαϱιϚ (XI, 331) e τίϰϱα (De bello Iudaico, V, 235). Durante il Medioevo la ...
Leggi Tutto
Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] dalla stessa guerriglia. In Carlo Bianco si trovano alcuni concetti poi sviluppati da Mao Zedong: sia a favore della guerriglia in tali missioni.
Analoghi problemi sono sorti per lo jus in bello, in particolare per due aspetti: l'attribuzione ai ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...