Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] o di tipologia morale, tra bello e brutto, nobile e gravi (XXXIV 106-108). È qui ribadito il concetto dell'assoluta ed eterna immobilità di L. al nemico vinto da Dio, ma è anche individuata, con lo stupore e il terrore di D. pellegrino dinanzi alla ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] dell'arte: a tal fine è consigliato lo studio del disegno accanto a quello di grammatica etica e della poetica, il concetto di «appropriatezza» dello stile parte dell'individuo «educato» e amante del bello, di tradurre le proprie impressioni in parole ...
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quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] XXI 89) ora concessiva (Pg XXII 148 Lo secol primo, quant'oro fu bello / [" nonostante tutto l'oro per cui fu bello "], / fé savorose con fame le ghiande inevitabili, perché il dire è corto e fioco al concetto (Pd XXXIII 121).
6.1. Attestato 3 volte ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] è bello intendere (XXIX 2); solo a divorarlo intende e pugna (If VI 30); asdente, / ch'avere inteso al cuoio e a lo spago riferimento al senso che si vuol dare a una parola, a un concetto, a un fatto, in costrutto attivo o passivo: ‛ peregrini ' si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] del puro lavoro specializzato ed erudito, ma, anche quando lo ha trasceso in scritti di divulgazione e di sintesi, ribadire che secondo il più rigoroso concetto di letteratura che qui teniam fermo estetico, di godimento del bello e del sublime, che ...
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Giuseppe Tabasco
Abstract
A differenza che nel processo civile l’ordinamento consente nel processo penale la testimonianza della persona offesa dal reato. Tuttavia, essa non può essere parificata, in [...] una specie del più generale concetto di dichiarazione; di guisa come condizione necessaria affinché lo strumento istruttorio possa valere fasc. 16, 91 ss.; Cass. pen., 11.7.1997, n. 8606, Bello, in Cass. pen., 1998, 2425 ss.; Cass. pen. n. 4946/1997 ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] si impegna nel problema concreto che lo preoccupa,[4] o si accende di che è il più vero e il più bello dei miti.
Con semplicità francescana frate Bernardino sec. XVI, dopo aver tratto dal Valla il concetto che Roma fu grande per la lingua imposta all ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] indipendenza e corresponsione reciproca del Bello e del Vero, l' stessi congiunti, mentre da Firenze l'Alfieri lo tempestava di incombenze, di missive e di da Newton nei Principi. Iniziando dal primo concetto, il C. critica l'idea di infinitesimo ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] vero che la necessità di soddisfare il sentimento del bello, e quindi di piacere a sé stessi e -, è altrettanto vero che il concetto di bellezza è andato modificandosi nel correzione di inestetismi cutanei, per lo più superficiali e di facile accesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] se l’Arte con il suo bello spirito di scelta e delicato istinto selettivo non ce lo purificasse, per così dire, conferendogli apportate dal nuovo teatro, che sembrano svuotare il concetto stesso di rappresentazione e di personaggio, sostituendoli con ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...