COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] Amore, / E la bella Natura arte divenne". Il C., dunque, parte dalla formulazione del concetto di "piacere" come momento mondo greco ("prima sede, ov'egli sorse e crebbe") che vide lo sviluppo armonico di tutte le arti e dove il gusto "fiorì per ...
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peso
Andrea Mariani
Il sostantivo ricorre per lo più in poesia, e ha i valori, propri e traslati, oggi vulgati.
Propriamente: " forza di gravità ", o meglio " resistenza all'attrazione terrestre ", [...] che sostiene lo peso del suo frutto; l'edizione Busnelli-Vandelli preferisce rimandare, per il concetto, a Cicerone son queste? ", / mi pinse con la forza del suo peso: " bello e strabello quel ‛ peso ' dato al dubbiar, che infatti il dubbio, come ...
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forte (avv.)
Vincenzo Valente
È di largo impiego sia in verso che in prosa, e presente in tutte le opere di Dante. La varietà dei riferimenti comporta diverse gradazioni di significati, che non è difficile [...] , " elaborato e arduo " per lo studio della forma e la novità dei concetti.
Nella prosa del Convivio l'uso dell (XXIX 26), e qui vuoi dire che la ‛ minaccia ' di Geri del Bello è espressa agitando con forza il dito verso D.; forte / gridando (Pg XV ...
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misura
Andrea Mariani
Nel suo uso proprio il sostantivo equivale a " strumento, mezzo (concreto o astratto) per misurare qualcosa ", come in Cv I II 9, dove il termine compare tre volte: ciascuno ha [...] , e m. diventa sempre più un concetto astratto. In Pd XXVIII 112, ad gratia è proportionada, over se mesura cun lo ‛ vedere ', hoc est cun la 'incarnato di Beatrice (Color di perle ha quasi); esso è bello, sì, ma in forma quale / convene a donna aver, ...
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producere [III singol. cond. pres. producerebbe; partic. pass. anche produtto]
Alessandro Niccoli
Nell'uso dantesco si configura come vocabolo dotto, inserito in contesti lessicali di alta cultura teologica [...] da Cv III II 17 Tutte le cose produci da lo superno essemplo, tu, bellissimo, bello mondo ne la mente portante, traduzione letterale da Boezio sé stesso a esemplare del creato; così, il concetto di creazione, espresso da p., si arricchisce della ...
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sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] vale ancora " lingua ", in Cv I V 14 quello sermone è più bello ne lo quale più debitamente si rispondono [le parole...], e XII 13 in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del concetto si è più amato e commendato.
È usato in particolare per ...
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affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: Sigmund Freud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] lo strumento che consente la più immediata valutazione cognitiva dell’esperienza: la primitiva differenziazione tra buono/cattivo, bello Conviene però almeno distinguere, all’interno del concetto di a., le emozioni – manifestazioni somatiche ...
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riposare
Antonio Lanci
È adoperato per lo più come intransitivo o intransitivo pronominale; più raro il costrutto transitivo. Nel senso proprio di " riprendersi ", " ristorarsi " dopo una fatica, ricorre [...] morte], e là ove dovreste riposare, per lo impeto del vento rompete.
Per estensione di ) apposizione del sogg. io; ma il concetto non è chiaro: chi è desto per forza Pd XV 130 A così riposato, a così bello / viver di cittadini... / Maria mi diè, ...
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fatica
Antonietta Bufano
Vocabolo di frequenza notevole, ma limitato al Convivio e alla Commedia (due esempi anche nel Fiore).
Nel senso comune di " sforzo " fisico, in Cv IV XII 19 quello che dirittissimo [...] If XXXIV 78).
In altri passi, al concetto di f. fisica è strettamente congiunto quello si convien che la lunga fatica [" cioè di ‛ girare lo monte ' ", Buti] / tu li raccorci con l'opere nobile ingegno, al quale è bello un poco di fatica lasciare; II ...
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spargere
Antonietta Bufano
[partic. pass. sparso e sparto: cfr. Parodi, Lingua 260] - Nei pochi casi in cui è adoperato in riferimento a un liquido, il verbo significa " effondere ", " versare ": così [...] lo sangue dopo molto fleto (Pd XXVII 45). Si veda pure il contesto figurato di Rime CV 8, dove la presenza di allaghi fa pensare, ancora, a un liquido che si diffonde: vi si parla della cupidigia, il tosco che Filippo il Bello ancora al concetto di " ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...