FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] un indice a cura di A. Cortonesi.
Lo studio su Il Comune di Velletri nel Medioevo sparse, pp. 566-569), a sostituire "concetti" e "astrazioni" agli "uomini vivi", tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di utile era stato prodotto e pensato in ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] tragedie del Corneille, le Lettere contro lo Schiavo, non tanto per alcune idee corrispondenza straniera della Reale Accademia di belle arti di Londra (1769).
Del a una meditazione serrata intorno a un concetto o a uno sviluppo fantastico di un' ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tutti i popoli intende tutti i linguaggi del bello ... nè lo adora stupidamente sotto forma, ma gli rende l'uguaglianza, egli innanzitutto sottolinea il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] da salvare e conservare per amore del "bello", del "vero" e del "nostro una sua gemellanza al concetto di primitivo, con la Toschi, G. C., in Lares, XXXII (1966), 1-2, pp. 1-14; S. Lo Nigro, G. C., in Orpheus, XIII (1966), pp. 159-164; A. Rigoli, G ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] suoi predecessori, e risentono potentemente del concetto settecentesco di "natura" (Dionisotti, "come non si sa perché è bello il sole". Nella prima parte l' Bologna (dove vide il Ferrucci, il Mezzofanti, lo Schiassi) e a Pesaro (dove s'incontrò, come ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] più frequente la riflessione sul concetto di humilitas nei suoi scritti del periodo, per lo più non destinati alla Bressanone. È l’allegria delle vetrate della chiesa, tutte colorate e belle, niente a che fare con il consumismo del vetro dietro al ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] linguistica e stilistica a cui non era indifferente lo stesso critico se, come Adriano Seroni aveva , prendeva forma il fondamentale concetto di diffrazione, ovvero una da R. Cicala e M. Villano, Il bello e il vero, che ha ricostruito il sodalizio ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] quegli anni affluivano testi, scolari e concetti del razionalismo cartesiano e dell'empirismo all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al più tardo e cui il C. sviluppa la sua teoria del bello e sottopone ad attento esame la Inquiryinto the ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] 'unico figlio, Francesco, nato il 16 dic. 1795. Il matrimonio lo mise in rapporto con M. Cesarotti, amico e confidente della Cislago del C. circa il "Bello ideale" e l'imitazione, mentre se ne discostava, a proposito dei concetto di "Grazia" (ibid.; ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] principali erano costituite da una dissertazione introduttiva Sopra lo studio delle belle lettere e sul gusto moderno di quelle (1780 tempo, e che d'altra parte non implicava affatto il concetto di popolonazione. In realtà il pensiero dei B. non esce ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...