ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] (come quello che il sapere dà a chi lo ama), i piaceri della vista e dell'udito , p. 75), commentando la definizione del bello data da Guglielmo d'Alvernia, ha trovato ., I, 7, 1). Si tratta di concetti che hanno le loro radici nel libro VII della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] a una tradizione dotta. Il concetto di unità, almeno culturale, venne deve in primo luogo una volontà restauratrice che lo spinse a intraprendere restauri di infrastrutture (in Procopio di Cesarea (De bello Gothico), mentre preziose indicazioni ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] bello (v.). Al contrario la letteratura popolare attribuisce al C. un aspetto giovanile e bello allegorica del C., cui sottostà il concetto della vita come un viaggio per di Giunio Basso nelle Grotte Vaticane. Lo schema è di origine antica (Arco ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] anche nella ritrattistica costantiniana. I concetti di maestà, del bello e dell'eroico, espressi in xiii, p. 321, 17 ed altri). Nelle monete appare ora il tipo con lo sguardo in alto a significare l'intimo rapporto del sovrano con le forze celesti, ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] manifesterà in acri versi contro l'artista. Lo spirito ionico soprattutto non manca di darci nella tratti fisionomici ben lontani dal bello tipico, di un colorito grottesco pedissequamente le teorie e i concetti di Aristotele e di Teofrasto, ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] paradiso, come pure dall'affermarsi del concetto di peccati leggeri o minori, è un luogo di fuoco, come nel Breviario di Filippo il Bello, precedente al 1296 (Parigi, BN, lat. 1023, cc. 1996). L'illustrazione segue lo svolgersi della narrazione, ma l ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] via teoretica (talora soltanto dialettica), conduce lo spettatore a comprendere e rivivere l'opera decor); la hedonè e il kàllos (v. bello) diventano la meta comune.
6) Il principio della intima volontà, il suo intimo concetto, anche, forse, il suo ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] che crea sconcerto in chi lo vede, per l’assoluta novità delle forme: invece di essere bello o piacevole, sprigiona una energia stessa cosa contemporaneamente da diverse angolazioni: è il concetto di simultaneità. Col tempo, le immagini diventano ...
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Vedi CANONE dell'anno: 1959 - 1994
CANONE (κανών)
S. Ferri
Il vocabolo greco significa "bastone diritto, squadra, riga"; metaforicamente, "regola, norma"; κανὼν καὶ μέτρον τοῦ καλοῦ legge e misura del [...] bello. Demetrio è autore di un trattato filosofico intitolato Kanònes la cui altezza è uguale a tre volte lo spigolo della base.
Il lungo uso del c 1/2 piede. Ma è l'epoca in cui il concetto di "simmetria" ha cessato di essere un rapporto di semplici ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...