LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] egli mostrava una precoce passione per lo studio, che lo spingeva a isolarsi nella biblioteca paterna il ribaltamento del concetto della natura materna. 1977; U. Carpi, Il poeta e la politica. Belli, L., Montale, Napoli 1978; A. Tartaro, L., ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] tragedie di cui è pervenuto il testo, per lo più in edizione a stampa. Ma non basta che non paia che raggioni, e esprimi i suoi concetti più che la voce viva?", cap. XX, in comici della struttura, operato scegliendo "il bello e il buono / de l'una e ...
Leggi Tutto
GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] dell'uomo (il vero, il bello, il buono) non sono al Gobetti, suo alunno di terza liceo. Il G. lo iniziò all'Unità di Salvemini e a lui Gobetti attribuì e il compito della filosofia italiana, in Concetto e programma della filosofia d'oggi, Milano 1941 ...
Leggi Tutto
CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] indipendenza e corresponsione reciproca del Bello e del Vero, l' stessi congiunti, mentre da Firenze l'Alfieri lo tempestava di incombenze, di missive e di da Newton nei Principi. Iniziando dal primo concetto, il C. critica l'idea di infinitesimo ...
Leggi Tutto
PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] dei principi, ma un più ampio concetto morale, cui dovevano tendere tutti i filosofi belle lettere di Mantova, ma Bartolomeo Valdrighi, ministro al servizio del duca di Modena, e lo stesso duca Francesco III lo vollero trattenere in patria. Così lo ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] …, pp. 3 s.). In primo luogo, il concetto di sostrato (pp. 50 s., 55 ss., 135 'Archivio, il saggio Il vocalismo di "buono", "bello" e "bene"in proclisi nel toscano (pp. il profilo introduttivo G.I. Ascoli e lo scritto L'Ascoli e i neogrammatici, nella ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] l'elemento dominante dell'opera è "il predominio di un'anima bella in mezzo a caratteri che non si poggiano su contrapposti morali e , e sottomettere così l'astronomia al concetto della finalità assoluta, lo Spirito". Nello stesso anno si preparava ...
Leggi Tutto
GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] re di Francia Filippo il Bello sulla politica da adottare nei anche per quanto riguarda l'uomo; il concetto di bene che egli identifica con quello prologo, nel quale G. dichiara le motivazioni che lo hanno spinto a comporre la Summa e gli obbiettivi ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] a Roma, per far pratica legale presso lo studio dell'avvocato O. Tavecchi. A Roma socialmente indeterminato il concetto di "quel pp. 98-101; M.A. Frangipani, Gli "Esempi di bello scrivere" di L. F. nei programmi scolastici postunitari, in Studi ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] fatica, né l'erudizione, nato per l'arte, per la contemplazione del bello, per quel non pensare a nessuna cosa, che è la possibilità di il 9 febbr. 1944, nonostante il centro milanese del PCI lo volesse a Roma, passò in Svizzera, con l'appoggio ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...