Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] reliquia della Veronica. Il concetto di indulgenza era dunque già l'essercito molto, / l'anno del Giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto / che da quattro sonetti che Giuseppe Gioachino Belli compose in occasione del Giubileo ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] e infine la vaghezza stessa del concetto di parentela nel Basso Impero rendono i ancora vivo nel 548 (Procopii Caesariensis De Bello Gothico, 3 [7], 25, 10), anzi dei Goti contro Stilicone (II, 154) e lo induce ad altre scorrettezze. Si noterà che l ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] la nozione della bellezza corporea nelle opere d'arte e lo stesso concetto di bene morale, che è un motivo di base del suo pensiero, mantenendone il rapporto con il bello: sono infatti necessari 'ornamenti' e proporzioni che rispondano alla recta ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] (1271), due scritti apologetici incentrati sul concetto della povertà intesa quale strumento della perfezione Aquinate, che giudica le arti belle date alla luce non per necessità, ma per volontà d'amore e con lo scopo di arrecare diletto (Valensise ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] oratio (1750), imperniata sui concetti di "amor di patria" saggi che ne dimostravano la versatilità e lo facevano conoscere anche al di là 'età, moderna, Roma 1990; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale…, cit. pp. 315-327; F. Leocata, ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] ' e una nozione del bello che costituivano parte integrante della oggetto, esso stesso con una funzione (per lo più liturgica), così che evidenziare questo legame porterebbe Conviene, d'altronde, ampliare il concetto che si ha in generale della ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] di Mantova, Isabella d'Este, che lo aveva incaricato di procurarle, potendo, qualche bell'oggetto antico.
Il C. si soprattutto perché la sua vita non sarà mai tranquilla, per il concetto di principe e di repubblica il C. entra decisamente in polemica ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] del suo operato, il problema della lingua materna e, anzi, non se lo sarebbe posto per secoli, in Italia. Semmai, per essa c’è un bello e più leggiadro
I sermoni barocchi sono gremiti di ‘concetti predicabili’, di arguzie e ingegnosità, concettosi ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] il titolo di abate, che lo indusse a percorrere, sulle orme secolo («bella e non bella sete (il ver s’onori), / ma il bel vostro e il non bello un Napoli 1895; G. Cerboni Baiardi, Il dialogo Del concetto poetico di C. P., in La rassegna della ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] dell’insegnamento scolastico odierno, partendo dal concetto di «infedeltà». L’infedeltà pienamente delle investiture a Filippo il Bello e Ludovico il Bavaro; e contro gli eretici. Appartenendo allo Stato lo ius gladii, la Chiesa deferiva allo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...