FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] per motivi analitici, in quanto basata sul concetto di sovrappiù netto che per il F. "Garibaldi può seguire i suoi grandi piani, e lo trovo degno di ammirazione in ciò: ma che un "sarebbesi insinuata bel bello nella circolazione, mescolandosi al ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] del re di Francia Filippo IV il Bello (18 marzo 1314). L'interpretazione allegorica degli Stati generali del Regno, il M. lo giudicò con favore.
Le sue idee furono si fonda l'ordine del mondo, il concetto di "civilisation". A sua volta la società ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] Ah, e dove?" E lei : "A San Francisco, in un bello spettacolo nel quale figurava anche un imperatore romano"".
De Coubertin si gara". Si tratta d'altronde di sfumature: il concetto era più o meno lo stesso e de Coubertin ebbe soprattutto il merito di ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , e già da noi accennate: ma lo stesso Prospero veniva poi deluso dal modo di senso di affezione e di pietà per la bell'anima e, la dolorosa vita del grande Le premesse, Bari 1951, passim. Per i concetti direttivi della storiografia del B., e per i ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 12 febbr. 1620, come "questi padri della Minerva" lo ritenessero "il più bell'ingegno che sia nella lor religione",o il Loredan, che , peraltro, il C. non poteva essere "in peggior concetto"), Ludovico San Martino marchese d'Agliè, non riusciva ad ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] una traduzione del Bello di Plotino (Libri neo-platonici sul bello: Plotino. Del Bello. Traduzione con nel febbraio 1866 trattò Del concetto di ogni scienza storica, a uno scritto sulle associazioni religiose e lo Stato e a un altro sul conclave e ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ); Liquerat Oceanum, "de bello suscipiendo pro salute et protectione sono traduzioni dirette da Omero), come per lo studio di qualche particolare tratto o episodio tombe propria e di Isotta, secondo un concetto celebrativo senza esempi a quel tempo; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] (D.p., III, II, 27, pp. 1212-13).
In tal modo lo Stato controlla anche la vita religiosa, in vista del mantenimento della pace, e di Filippo il Bello e dei suoi successori (Gewirth 1951, pp. 236-56).
In realtà il concetto medievale di repraesentatio ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] sono tre facce d'un medesimo prisma spirituale". E a ribadire questo concetto G. M. Gatti (1924), che nell'attività di critico militante vaglio e lo sfruttamento di tutte le conquiste d'esperienze precedenti: il racchiuderle in forme solide e belle" ( ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] un indice a cura di A. Cortonesi.
Lo studio su Il Comune di Velletri nel Medioevo sparse, pp. 566-569), a sostituire "concetti" e "astrazioni" agli "uomini vivi", tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di utile era stato prodotto e pensato in ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...