D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] 1875 all'università di Pisa su Il concetto dell'unità politica nei poeti italiani, Pisa , dall'impegno diretto nella vita politica che lo portò nel 1904 alla nomina, a senatore dai tradizionali manuali per il bello scrivere, come quello dell' ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] gli venivano dal panorama contemporaneo italiano: lo stesso Croce, per i concetti di intuitività e immediatezza del fatto artistico lirici dei secoli XVIII e XIX, Firenze 1923 e Le più belle pagine di V. Alfieri, Milano 1928), mentre continuava i suoi ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] -186). Più importante, per lo studio lenticolare del vero, fu -27), che teorizzava un embrionale concetto di restauro conservativo (Venezia nell marzo 1879, p. 287; C. Boito, La Mostra nazionale di belle arti a Torino, ibid., 15 giugno 1880, p. 756; P ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] una chiara formulazione del suo pensiero filosofico riassunto nel concetto della "mitologicità del reale". Il reale come mito 'insegnamento nei licei; dal novembre 1932 all'aprile del 1935 lo chiamò presso di sé con un incarico all'università di Pisa ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] questa un concetto maggiormente consono e con la storia si arresta lo spirito, atto e attività incessante: lo si rende "natura". Altre sono le nel segno del "vero", del "buono", del "bello" e dell'"utile", tutte "articolazioni dell'umana spiritualità ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] in un sol uomo, come si rendeva conto lo stesso A., "i talenti di un filosofo come letteratura, l'A. oppone il concetto della mutabilità delle lingue e l resta molto al di qua della scoperta del bello deforme enunciata dal Lessing nel Laocoonte e, ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] da un incendio, e il D. prese lo spunto per comporre Ad Chrysostomum De villae incendio. alla luce di un singolare concetto di "fortuna" pur non 33; A. Laporta, Ancora un frammento del "De bello Hydruntino" galateano, in La Zagaglia, XVI (1974), pp ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] i democratici, ma, in sostanza, era in causa il concetto giobertiano dell'educazione a cui la F. aveva voluto fosse ispirato di trattare del bello.
Il bello è, infatti, uno degli aspetti dell'idea, come il vero e il bene. Lo studio delle lettere è ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] finalizzasse a dichiarati obiettivi etici.Dal concetto della santità del bello e della sua conseguente irriferibilità a sottese al reale; una tesi condivisa da D'Annunzio, che lodò lo studio petrarchesco nella prefazione a La beata riva.
Nel 1893 il ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] e usare archi e frecce; hanno linguaggio e concetti, esercizi e arti che hanno imparato come li proprio la loro diversità a fare bello il giardino. Ed è questa la l'organizzazione sociale sul tabù dell'incesto. Lo stesso processo ‒ in modo del tutto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...