Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, 7 voll., 1898-1900 di fame, ma regolarmente, e che lo appetisca, e lo preferisca agli altri cibi; questa incredibile assurdità Zibaldone, pp. 520-22) il concetto di ‘mezza filosofia’ per distinguere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] , furono copiosi.
Anzitutto fu ripensato il ‘mito’, e il concetto, del Rinascimento, mettendo a fuoco nuovi temi ‒ dalla retorica per d’Alembert, Jules Michelet, Jacob Burckhardt, Gentile, lo stesso Garin, è un vero mutamento d’epoca.
A considerarlo ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] e adulti concordano su ciò che è bello: in considerazione di ciò, per definire un : in entrambi i casi il risultato è lo stesso.Nonostante la sua linearità e il numero , espressa con assoluta chiarezza nel concetto di personalità, che è qualcosa di ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] la quale si afferma il concetto di soggetto di diritto. La relazione che lo riguarda è solo 'dominativa' 1922], Tübingen, Niemeyer, 1970 (trad. it. a cura di A. Ales Bello, Roma, Città Nuova, 1993).
Id., Endliches und ewiges Sein, Freiburg, Herder, ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] (come quello che il sapere dà a chi lo ama), i piaceri della vista e dell'udito , p. 75), commentando la definizione del bello data da Guglielmo d'Alvernia, ha trovato ., I, 7, 1). Si tratta di concetti che hanno le loro radici nel libro VII della ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] dell'uomo (il vero, il bello, il buono) non sono al Gobetti, suo alunno di terza liceo. Il G. lo iniziò all'Unità di Salvemini e a lui Gobetti attribuì e il compito della filosofia italiana, in Concetto e programma della filosofia d'oggi, Milano 1941 ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] l'elemento dominante dell'opera è "il predominio di un'anima bella in mezzo a caratteri che non si poggiano su contrapposti morali e , e sottomettere così l'astronomia al concetto della finalità assoluta, lo Spirito". Nello stesso anno si preparava ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] sì, solo per una sostanza spirituale che lo pensa, quindi esiste solo in quanto il C. travisa anche il concetto kantiano dell'appercezione trascendentale. Quindi riguarda l'estetica v'è naturalmente un bello oggettivo che è la traccia che canta la ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...