CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] quanto la sollecitasse il rappresentante sabaudo a Roma (ove, peraltro, il C. non poteva essere "in peggior concetto"), Ludovico San Martino marchese d'Agliè, non riusciva ad ottenere l'autorizzazione a procedere contro di lui, ché il rimetterlo alle ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] certamente influito sulla poetica belliana del vero e sul concetto d'una poesia popolare oggettiva, ispirata dalla vita terza rima, da lui volgarizzate e in seguito musicate dal marchese Domenico Capranica; tre anni dopo la traduzione degli Inni ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] celato, ma senza fondamento è la pretesa origine dai marchesi Del Carretto), venne giovanissimo in contrasto col padre ( il B., poco atto a una meditazione serrata intorno a un concetto o a uno sviluppo fantastico di un'immagine, meglio si ritrovava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] esposto sempre a rapine e calamità delle guerre e dal concetto della instabilità e tradimento dei regnicoli […]. E allora – del Regno di Napoli: i Carafa marchesi di San Lucido, i d’Avalos, i Pignatelli marchesi di Lauro, i di Capua principi di ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] l'avversa fortuna di non poter recare ad effetto il suo concetto della unità d'Italia: "Destin che a lui vietò seguir 115 ss.; G. Petroni, Della vita e delle opere di G. D. marchese di Montrone, in Atti dell'Accademia Pontaniana, XV (1883), 2, pp. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] bontà» (che è la capacità di esprimere ogni sentimento o concetto della mente), e, ancora, il riceverne beneficio e la CORTI, Felicità mentale, pp. 96 sgg. ; e vedi C. MARCHESI, L'Etica Nicomachea nella tradizione latina medievale, Messina, Trimarchi, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] vertù, sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolemente, sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso Duecento, Pisa 1956.
Sui volgarizzamenti: C. MARCHESI, Il volgarizzamento italico delle Declamationes pseudo-quintilianee, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] umano. L'Ultimo canto fa intravedere il ribaltamento del concetto della natura materna. Ma la felicità primitiva ridiventa, Aspasia, al dittico delle "sepolcrali" e alla Palinodia al marchese Gino Capponi, oltre a Il passero solitario) sarebbe dovuta ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] riforma gregoriana del calendario, e il pesarese Guidobaldo dei marchesi del Monte, che, compreso il valore del giovane studioso », per esporre la struttura nuova dell'universo, «concetto immenso e pieno di filosofìa, astronomia e geometria».13 ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] In tale direzione si era mosso, negli anni Venti, C. Marchesi e, negli anni Trenta, A. Rostagni; ma anche il F Napoli 1950, pp. 427 s.; A. Bernardini - G. Righi, Il concetto di filologia e di cultura classica dal Rinascimento ad oggi, Bari 1953, pp. ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli elementi o categorie di elementi (persone,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...