ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] funzioni algebriche segnarono il passaggio dell'A. dal primitivo indirizzo algebrico a quello nuovo sulla teoria delle funzioni gruppo di ricerche notevoli dell'A. nasce dall'introduzione del concetto di funzione di linea, che già prima era stato ...
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BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] il privilegio di allontanarne il pericolo; in Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento (Perugia 1907 più ampio dei "monumenti chiodati", che rappresentano "il concetto unico determinante un voto, un proponimento".
Il B. morì ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] 19-22).
La struttura di monumento isolato, prevista nel primitivo progetto, dovette essere ridotta a quella di tomba murale, questo periodo le canzoni Che fie di me e Oilmé, oilmé, i concetti poetici sulla fama e sul "dì e la notte" ispirati ai ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] lui e per la Chiesa d'Occidente - nel concetto e nella pratica della confessione privata e della sa circa le consuetudini, la vita, o l'insieme dei membri della primitiva comunità di Bobbio, eccettuato quel poco che può essere dedotto da altri ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] considerazione dell'esistenza e del dolore umano. L'Ultimo canto fa intravedere il ribaltamento del concetto della natura materna. Ma la felicità primitiva ridiventa, nello stesso 1822, oggetto di rimpianto nell'Inno ai patriarchi, o De' principii ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] testo della RM non permette conclusioni sicure circa il suo tenore primitivo.
L'attribuzione di ambedue le regole a B., con un persona più importante dopo l'abate. Ciò corrisponde al concetto organizzativo "autarchico" di B., che aveva origine ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 26 capitoli "sull'infallibilità pontificia"), si innervava di un concetto fondamentale, l'identificazione della Chiesa con il Papato, e industrializzazione, e lo stesso artigianato restava piuttosto primitivo. Si esportavano tessuti, legname, canapa, ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] fra i più belli della città, collega il concetto classico dell'impostazione con l'ornamentazione in stile .), ma rimane piuttosto duro, senza sfumature e quasi primitivo, specialmente nella resa dei particolari figurativi, fatto sorprendente ìn ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] anche privato.
Durante la detenzione scrisse Dell’insegnamento primitivo delle matematiche, pubblicato a Milano nel 1822, , un analogo nesso fra passato e presente a partire dal concetto di civilisation. Non fu dunque un caso che Romagnosi fosse ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] ma semplicemente si riconduce l'eredità al "tipo primitivo e perfetto della subbiettività giuridica" che per i persuasivi, questi altri studi avevano rivelato sicuro progresso: cosi Concetto, estensione e limiti del diritto subbiettivo del possesso, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...