Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] , alla base della classificazione linneana c'è il concetto di specie: la specie è formata da quel complesso membrana cellulare, cioè, funzionerebbe come un apparato mitotico primitivo. Ciascun cromosoma sembra attaccato alla membrana tramite un ...
Leggi Tutto
In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] decifrazione di questo codice fu possibile solo dopo l'introduzione nel 1960 del concetto di "RNA messaggero" (mRNA) e il suo isolamento. Infatti il DNA dei ''fossili'' di un c. g. primitivo oppure che si tratti di versioni semplificate del codice ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] H. J. Muller posero su una solida base il concetto di mutazione fino allora sostenuto da dati sperimentali insoddisfacenti. Infine all'uomo, come lo scimpanzé, usano arnesi molto primitivi per particolari scopi. La comunicazione mediante suoni è ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] Willis (v., 1948 e 19674) sembra contenere tutti i concetti essenziali insiti nello sviluppo di una neoplasia e perciò merita metastasi nel fegato di un cancro gastrico per neoplasia primitiva del fegato) o non specificata (ad esempio neoplasia dell ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] biochimiche di cellule sincronizzate. Da tutto questo lavoro è emerso il concetto di ‛ciclo cellulare' (v. fig. 43): l'interfase, suoi derivati). In passato si riteneva che l'azione primitiva di tali veleni si esercitasse a livello dei mitocondri, ...
Leggi Tutto
Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] ha iniziato a creare i suoi strumenti e poi a elaborare il concetto di strumento e quindi di tecnologia: la ‛tecnicità' sarebbe il . In realtà, essa è l'espressione di un modo di pensare primitivo: è l'uomo, infatti, che ha inventato le risorse, in ...
Leggi Tutto
Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] decenni del XX secolo si accettò per dimostrato il concetto che le basi chimiche dell'ereditarietà fossero le proteine. numero di cromosomi pari alla metà di quello del nucleo primitivo. La meiosi è strettamente connessa con la riproduzione sessuale ...
Leggi Tutto
NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] confermare quest'ipotesi, e pertanto il concetto della corteccia cerebellare come ‛macchina neuronale' un'origine comune da una determinata linea cellulare del primitivo neuroepitelio della zona germinativa ventricolare e si muovano lungo ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della sostanza", faceva credere allo Haeckel chiariti i dubbi sostanziali, superate le aporie interpretative, raggiunti i concettiprimitivi della concezione scientifica del mondo. L'intelligibilità della natura era, invece, problema aperto agl'inizi ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] milioni di anni, era in buon accordo col concetto che questa specie fosse derivata da A. africanus Webb e J. Bunning).
Bibliografia
Blanc, A. C., Il sacro presso i primitivi, Roma 1945.
Blanc, A. C., Some evidence for the ideologies of early ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...