Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] luogo considerare, accanto alla scrittura extradiegetica (titoli, sottotitoli, d.), sovrimpressa direttamente all'inquadratura o più spesso disposta su cartelli che interrompono arbitrariamente il flusso ...
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simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] Campanella). Nel secondo senso (che risale ad Aristotele) il concetto acquista particolare importanza nella riflessione morale inglese del 18° sec. ambito della riflessione contemporanea, una sottile analisi del concetto di s. è stata svolta da M. ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] , che utilizzavano come modello sperimentale appunto la corteccia visiva in sviluppo, introdussero il concetto di periodo critico. Questo concetto deriva dagli studi etologici di Konrad Lorenz sui comportamenti innati e appresi. Esistono periodi ...
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Pietro Franzina
Abstract
La voce tratta del concetto e delle funzioni della nazionalità nell’ordinamento giuridico internazionale e nel diritto internazionale privato. Sul primo versante, si dà conto [...] dell’influenza che il diritto internazionale esercita sulle regole statali relative all’acquisto e alla perdita della nazionalità. L’attenzione si sposta poi sugli effetti che il diritto internazionale ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] forza lavoro e gli escrementi che producono.
Più di recente si registra nelle varie discipline una certa disaffezione verso il concetto di t. e non pochi dubbi sulla sua validità euristica. In effetti, sebbene alcuni aspetti della sua sfera semantica ...
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REALTÀ
Guido Calogero
. Due sensi ha, anzitutto, il concetto filosofico di realtà: il primo è quello per cui esso s'identifica senz'altro con "reale", nella designazione di tutto ciò che veramente [...] : e, d'altra parte, questa realtà risulta identica alla necessità, perché quel che è non può non essere (venendo il concetto di possibilità di conseguenza respinto del tutto nell'irreale, come viene più chiaramente in luce più tardi, nello sviluppo ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] controllo centralizzato dell’economia, della politica, della cultura, e alla repressione poliziesca.
Storicamente, il concetto di t. nasce con riferimento alle esperienze del fascismo italiano: in un articolo scritto da G. Amendola per Il Mondo, nel ...
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patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] e alla regione di appartenenza, in relazione cioè alle ‘piccole patrie’. A partire dal Settecento, il concetto di patria ha iniziato a sovrapporsi al concetto di nazione, anch’esso legato a un’idea di origine (dal latino nascor «nascere»), tanto che ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] tutela dell'ambiente, la qualità della vita.
Il multiculturalismo pone in primo piano la cultura come identità. Il concetto di identità, sviluppato nel secondo dopoguerra da Erik H. Erikson nella sua teoria dello sviluppo della personalità, sino ad ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] le rette, le coniche, le cubiche piane con punto doppio ecc.; sono ellittiche le cubiche piane senza punto doppio ecc. Il concetto di g. è stato esteso, in vari sensi, alle superfici e alle varietà algebriche, o topologiche.
In un poliedro chiuso non ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...