CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] della città di Lucca (Arch. di Stato di Lucca) riguardante la zona del baluardo di S. Pietro, in cui biasimò il concetto del riadattamento delle vecchie mura finora seguito, proponendo una costruzione ex novo. Pur aderendo al suo parere i consiglieri ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] , del Miel, del Lauri, del francese Perrier, del Falcone, di Micco Spadaro). Essi infatti gli chiarivano il nuovo concetto del paesaggismo, indirizzato ormai alla "veduta" reale, con la presenza viva delle persone, degli aneddoti, delle cose. Si ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] al G. la tavola, conservata nel convento di S. Giuliano presso L'Aquila, con Frate Vincenzo de L'Aquila, morto in concetto di santità il 7 ag. 1504: tale data costituirebbe il termine post quem per la cronologia dell'opera (Antonini). Ai primi anni ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] allora vagheggiato e realizzato raccolte e collane di biografie di artisti. Nessuno però si era levato, come il W., a un concetto superiore di "storia dell'arte in sé", cioè come storia della essenza artistica (das Wesen der Kunst) nell'opera d'arte ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] erette dal F. risulta stilisticamente inscrivibile nella cultura orinai pienamente cinquecentesca del Peruzzi, al quale pare risalire il concetto Progettuale (Garuti in Cabassi, p. 202, n. 157).
Sempre al servizio di Alberto Pio, il F. sovrintese ai ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] le scene 1-12 del ii libro, che, con qualche interruzione di un paio di fregi figurati, sono legate tutte dal concetto dell'esaltazione del potere dell'Amore. Un altro ciclo, che comprende le scene 14-30 del libro i, si riferisce alle pitture ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] . Una prassi di restauro, dunque, che oscillava fra erudizione accademica, soggettivismo romantico e visione antistorica del concetto di stile.
Negli anni Settanta, più che nelle ville private ancorate a un Medioevo immaginario, nei progetti ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] del diritto nel Medioevo (Meier, 1996, p. 85). Ciò che colpisce nel ciclo cristologico di Z. è il grande valore conferito al concetto di regalità, a cui - solo nel ciclo dei re Magi - sono dedicate ben quindici tavole. Se poi si considera che anche l ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] hanno scritto di religione etrusca, benché non concordi sul significato esatto della L., ne hanno mostrato di solito un concetto più accettabile: la considerano o come una divinità ornatrix, parallela all'incirca alle Horai e alle Cariti greche, o ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] vitruviane nelle prime pagine, dove sono confuse e mescolate in modo piuttosto banale le tre fasi cronologiche del concetto di bello architettonico presso i Greci: la fase pitagorica o aritmetica (corrispondente in scultura a Policleto), quella ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...