Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] ma suscitò anche ampie polemiche tra gli specialisti. Primo e per molto tempo unico sociologo italiano ad approfondire il concetto di legittimità del potere, Ferrero considerava questa categoria – presente nel suo pensiero dalle prime opere fino alle ...
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Ingegnere navale italiano (Terracina 1865 - Roma 1921); ufficiale del genio navale, progettista e costruttore di originali tipi di sommergibili, si dedicò a ogni ramo degli studi sulla navigazione subacquea. [...] elettrici, ideato da G. Pullino, e lo trasformò applicandovi motori a scoppio e timoni orizzontali e doppi. Superò il concetto del doppio scafo utilizzato fino ad allora per la costruzione di sommergibili (lo scafo interno era destinato a sopportare ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] . Successivamente, con l'introduzione del λόγος, inteso come racconto caratterizzato dal pensiero razionale e riflessivo, il concetto di mito viene ad assumere, per contrasto, un carattere fantastico e fabulatorio. Entrambi i termini corrispondono ...
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Pensatore politico, economista e magistrato (Angers 1530 circa - Laon 1596); docente di diritto romano all'univ. di Tolosa, nel 1561 si trasferì a Parigi per esercitarvi l'avvocatura libera, alla quale [...] la République (1576), nei quali pose con grande rigore giuridico le basi teoriche dello stato di diritto e fissò il concetto di sovranità come summa in cives ac subditos legibusque soluta potestas: la sovranità è assoluta, senza limiti che non siano ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico e l'introduzione del concetto di metacentro. Oltre a contributi alla teoria delle maree e alla geologia gli si dovono invenzioni relative alle chiuse ...
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Medico e psicanalista (Bad Kösen 1866 - Zurigo 1934). Nel 1917 entrò in contatto con Freud, che nel 1921 lo appoggiava nella pubblicazione di Der Seelensucher (trad. it. 1977), il romanzo di un pensionato [...] sorta di verità. In Das Buch von Es. Psychoanalytische Briefe an eine Freundin (1923, trad. it. 1973), G. generalizzava il concetto dell'inconscio e lo estendeva dalla sfera psichica alla somatica. Freud prese da G., che l'aveva preso da Nietzsche ...
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Filosofo (Borås 1901 - Lund 1957), prof. di filosofia morale all'univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della riv. Theoria; nel 1937 promosse, con L. Robin, la fondazione dell'Istituto [...] liberamente alcuni temi del neopositivismo e della filosofia analitica. Opere principali: Begreppet medfödda idéer ("Il concetto delle idee innate", 1928); Logistischer Positivismus (1931); Der Apriorismus Kants (1933); Etikens sekularisering ("La ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] di pericolo e di danno (in Rivista penale, s. 6, VI [1922], pp. 5-23, 105-117), l'A., nel criticare il concetto di "pericolo astratto" e nel proporre di sostituire ad esso un'altra definizione, quella di pericolo presunto, mostra già l'adesione ad ...
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Matematico (Roma 1889 - ivi 1975), fratello di Gaetano; prof. univ. dal 1923, insegnò a Milano e a Bologna; dal 1927 prof. di geometria analitica e descrittiva a Roma; socio nazionale dei Lincei (1947), [...] Unione matematica italiana. Fu tra i più eminenti cultori della geometria differenziale. Nelle sue ricerche domina il concetto, divenuto tipico della geometria differenziale come è coltivata in Italia, di cogliere l'essenza geometrica delle questioni ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire una nuova estetica, basata sul concetto del verosimile come fondamento della creazione artistica; le sue Origines iuris civilis (3 libri; ed. definitiva 1713 ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...