Biologo tedesco (Kempten, Baviera, 1904 - Bedford, Massachusetts, 2005). Laureatosi a Berlino, si trasferì negli USA nel 1931 e fu assistente e poi curatore all'American museum of natural his tory di New [...] della sistematica zoologica, contribuendo in modo sostanziale alla chiarificazione, in senso evoluzionistico, dei concetti di specie, introducendo il concetto "popolazionistico" e fornendo una definizione di specie accolta con favore, e delle ...
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Botanico olandese (Haarlem 1848 - Lunteren, Gheldria, 1935), professore di botanica ad Amsterdam dal 1878 al 1918. Socio straniero dei Lincei (1902). Si occupò di fisiologia vegetale, specialmente della [...] ricerche di genetica, precorrendo, con la teoria della pangenesi intracellulare, la teoria cromosomica, e stabilendo il concetto di mutazione e la teoria mutazionistica dell'evoluzione. È considerato uno dei fondatori della genetica moderna; riscoprì ...
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Giurista italiano (Torino 1884 - Alberone di Ro, Ferrara, 1943); prof. di diritto ecclesiastico nelle univ. di Macerata e di Parma, e in quella statale di Milano; fratello di Giorgio. Fu dimesso dalla [...] della proprietà ecclesiastica: progetti italiani e sistemi germanici (1910); Le disposizioni pro anima (1911); Il concetto giuridico di separazione della Chiesa dallo Stato (1913); Introduzione allo studio del "Codex iuris canonici" (1925 ...
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Scultore, scolaro di Lisippo, nato a Sicione: Plinio lo nomina fra gli artisti della 121a Olimpiade (296-292 a. C.). Eseguì infatti per Antiochia sull'Oronte, fondata nel 300 a. C., la colossale statua [...] quella dei Musei Vaticani. Questa siede sulla roccia e poggia un piede sulla figura giovanile dell'Oronte natante; ha in mano le spighe e la corona turrita in testa. Il ritmo complesso e mosso, il panneggio, il concetto sono tipicamente ellenistici. ...
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Filosofo e storico delle idee tedesco, nato a Lubecca il 13 luglio 1920, morto ad Altenberge (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 28 marzo 1996. Ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen [...] storiche basate sulla nozione di metafora, che ha inteso non come mera figura retorica e forma espressiva inferiore al concetto e al discorso razionale, ma come autonoma categoria interpretativa radicata negli strati più profondi di ogni cultura e ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] l'ideale della scienza economica come disciplina logica e deduttiva. "Studiando Ricardo - osservava il D. - è possibile farsi un concetto di quella che sia la scienza economica, la quale non è una scienza descrittiva, ma un sistema di teorie, e cioè ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] incisivi saggi le sue tesi in ordine alla natura del diritto e dello Stato (La giuridicità della volizione statale e il concetto di diritto, in Lo Stato, II [1931]; La realtà dello Stato, in Archivio di studi corporativi, III [1932]).
In entrambi gli ...
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Reynaud, Émile
Grazia Paganelli
Scienziato e inventore francese, nato a Montreuil-sous-Bois nel 1844 e morto a Ivry-sur-Seine il 9 gennaio 1918. A lui si deve una pagina ricca e appassionante della [...] , condusse molti importanti studi nei quali il cinema è stato anticipato, quasi sfiorato nella elaborazione di un nuovo concetto di spettacolo, non più legato all'osservazione della natura o alla rappresentazione teatrale, ma alla produzione tecnica ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] le opere si ricordano: Studi sugli effetti delle imposte (1902); La finanza sabauda all'aprirsi del sec. XVIII (1908); Intorno al concetto di reddito imponibile (1912); La terra e l'imposta (1924); Principi di scienza delle finanze (1932, 4a ed. 1948 ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] connessione e illustrando la vita complessiva di uno stato in tutti i suoi aspetti. V. introduceva nella storiografia un concetto nuovo, quello di civiltà, che gli consentiva di discernere, ordinare e interpretare quello che nei suoi predecessori ed ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...