Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] , specie nel nostro tempo, prevalentemente rigettata (pur non mancando ancora qualche autorevole voce in difesa del suo concetto). Sotto il termine tradizionale di extraterritorialità si comprendono le singole immunità seguenti:
A) Dal punto di vista ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] coesistenza di tre poteri separati, che nel diritto positivo viene contraddetta dalla realtà, ha portato alla scissione fra il concetto di potere in senso soggettivo e quello di potere in senso oggettivo (funzione). Ogni potere esercita una funzione ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] (disease), che viene estesa alla dimensione etica e soggettiva di essa (illness, sofferenza). Ciò contribuisce a rendere il concetto di m. un prodotto politico-sociale al limite tra natura e cultura, carico di implicazioni etiche significative per il ...
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Patrimonio comune dell’umanità
Il patrimonio comune dell’umanità, già contemplato dalla dottrina del diritto internazionale dei secoli 17° e 18° – in particolare nel concetto di res communis omnium di [...] cui parlava Grozio – ha assunto nuova rilevanza nell’ambito delle Nazioni Unite a seguito del discorso pronunciato nel 1967 da Arvid Pardo, rappresentante di Malta presso le Nazioni Unite, in occasione ...
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Filippo Corsini
Abstract
Il significato di legittimazione processuale è dibattuto. Secondo parte della dottrina, è un sinonimo di capacità processuale; altri la plasmano sulla legittimazione ad agire [...] Art. 75, in Comm. Allorio, I, 2, Torino, 1973, 886 ss.).
L’art. 75 c.p.c. compie una commistione di concetti e di istituti, perché fa dipendere l’esistenza della capacità processuale non dalla pura e semplice esistenza della capacità di agire (v ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] in una metastoria all'insegna della sua inconoscibile e insondabile oscurità.
In linea generale, gli usi impropri della parola e del concetto di g. si possono ricondurre a due filoni. In primo luogo, a un uso distorto (spesso per fini strumentali e ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] Kelsen, 1934; tr. it., p. 26).
Come la norma orienta e conferisce senso, così la mancanza di riferimenti normativi, o anomia, concetto centrale in sociologia (v. Durkheim, 1897; v. Merton, 1949), dis-orienta e rende l'azione priva di senso.
Talora la ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] e il diritto reale di uso).
Per tutta l'età classica, da Quinto Mucio Scevola a Paolo, la possessio è veramente quel concetto e quel rapporto di fatto che ci si presenta nella dottrina del Savigny e del Bonfante: rapporto di dominazione di fatto, nel ...
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Atto di citazione [dir. proc. civ.]
Gianpiero Balena
Abstract
La disciplina dell'atto introduttivo del processo ordinario di cognizione e della sua invalidità.
Il concetto di citazione
Stando al co. [...] 1 dell’art. 163 c.p.c., «la domanda si propone mediante citazione a comparire a udienza fissa»; il che parrebbe suggerire l’esistenza di un nesso indissolubile tra l’atto di citazione e la domanda giudiziale. ...
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Giurista (Borgia, 1877 - Catania 1949). Insegnò diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino e di Catania. Sostenne nella scienza penalistica un indirizzo che, dissociando il concetto di reato da quello [...] di colpa e di libertà e superando le distinzioni tra imputabili e non imputabili, inquadrava unitariamente i concetti di pena e di misura di sicurezza. Opere rappresentative di questo indirizzo, oltre la rivista La scuola unitaria da lui diretta: ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...