Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] da C. Peirce, la nozione di r. fu largamente utilizzata da B. Russell e A.N. Whitehead.
Matematica
Nella teoria degli insiemi il concetto di r. tra due o più insiemi E, F, G, … equivale alla nozione di sottoinsieme dell’insieme prodotto E×F×G× … Se ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] il mondo naturale, in analogia con quello umano, sia governato da l., è soltanto in epoca moderna che nasce il concetto di l. naturale, intesa come relazione costante (di solito formulata matematicamente) tra fenomeni distinti o tra aspetti di uno ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] raggiungere è una società senza sfruttamento. Lo strumento metodologico di cui H. si serve nelle sue ricerche è il concetto hegeliano-marxiano di totalità: la ricerca sociale è "la teoria della società contemporanea come tutto". Perciò H. respinge la ...
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Filosofo del diritto, nato a Forlì il 5 settembre 1886. Dopo avere militato nel giornalismo - fu prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino - entrò nell'insegnamento universitario come professore [...] un atto logico; come atto, la norma è concretezza, fluente dal seno stesso delle azioni umane.
Sue opere principali: Il concetto del diritto e la giurisprudenza integrale (Milano 1913); Il diritto dei privati (Roma 1929); "Jus" e "Directum" (Bologna ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sul metodo. Ma per chiarire meglio l'atteggiamento del maestro patavino si dovrà ricorrere alla distinzione da lui istituita tra i concetti di methodus e di ordo che, a suo giudizio, erano stati a lungo considerati in modo confuso e quasi come ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] libro con problemi indeterminati di primo grado. Questi problemi sono posti nei termini dell'algebra e risolti per mezzo dei suoi concetti. I successori di al-Ḫwārizmī, e in particolare Abū Kāmil, hanno proseguito la ricerca sul capitolo dell'analisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] suoi maggiori rappresentanti. Non si negava, in verità, che le tendenze ermetiche avessero contribuito alla definizione di un nuovo concetto di uomo e del rapporto tra uomo e natura, e si riconosceva anche che esse avevano svolto un ruolo importante ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] dell'umanesimo, Napoli 1985, p. 100). Tale apertura è secondo il G. quella della parola poetica e metaforica, in cui i concetti sono visti sorgere non come creazioni dell'individuo a partire da scopi dati ma come l'emergere stesso del pensiero dalle ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] l'interpretazione averroistica del sistema aristotelico, e in particolare la tesi dell'eternità del mondo, ma temperata dal concetto che tutte le cose dipendano da Dio come da causa efficiente e motrice. Ammette l'unità dell'intelletto possibile ...
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pauperismo
Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria [...] law raggiunse appunto, tra il 1597 e il 1601, il suo assetto definitivo, caratterizzato dalla sostituzione al vecchio concetto della beneficenza di quello della rieducazione al lavoro), mentre nei Paesi cattolici l’assistenza ecclesiastica, dopo il ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...