Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] ch’egli rappresenti davvero la suprema conciliazione di cui parlo […]. Cosa vuol dire, di grazia, far coincidere l’individuo col concetto concreto o viceversa? Scusi la mia ignoranza e, se ha tempo, m’illumini (Arch. Fondazione Gentile).
E l’anno ...
Leggi Tutto
ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] di una serie di conferenze" - di qui il termine "appunti" - "tenute in due anni successivi, nell'università di Napoli, sul concetto della filosofia positiva o scientifica, e su la sua importanza morale ed educativa".
L'A. vi esamina in particolare la ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] ch’esse ancora fussero veramente e realmente da quelli diverse. Io credo che con qualche essempio più chiaramente spiegherò il mio concetto. Io vo movendo una mano ora sopra una statua di marmo, ora sopra un uomo vivo. Quanto all’azzione che vien ...
Leggi Tutto
CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] a priori metafisici. Kant dimenticò insomma che la scienza non si fa senza lo scienziato, e presuppose dogmaticamente un concetto di conoscere incoerente con l'impostazione di una critica della facoltà pura del conoscere. Questa posizione comportò la ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] 1921), che rielaborava i postulati fondamentali dell'attualismo in campo educativo (l'identità di filosofia e pedagogia, il "concetto di autoeducazione"), e da La nuova pedagogia e i compiti dell'educazione (ibid. 1923) che riapriva, all'interno ...
Leggi Tutto
GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] 57), 1, pp. 1-26; M. Sancipriano, L'"esistenzialismo" di G. G., in Giornale di metafisica, XIII (1958), pp. 325-331; Id., Il concetto di sviluppo nella filosofia di G. G., in Rivista rosminiana, LIII (1959), pp. 173-185; G. G., 2ª ed., Torino 1968; A ...
Leggi Tutto
VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] la difficoltà. Si sono formate varie correnti di pensiero, che in ultima analisi si fondano, quasi tutte, sul concetto di "unità biologica" o "totalità" (Ganzheitsbegriff), come fatto fondamentale e primitivo, dal quale si deve partire nell'analisi ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] di quegli anni (in particolare quelli sulla filosofia dei valori in Germania, su La Critica del 1911-12, e sulla critica del concetto di cultura, apparso nel 1912-13 su La Voce e l'anno dopo in volume) e degli articoli giornalistici del periodo ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] di prodotti e centinaia di milioni di atti di scambio, è mostruosamente complessa. E forse è stata proprio la semplicità del concetto di piano sociale, l'idea - in fondo - che si trattasse 'solo' di buona amministrazione, a trarre in inganno l'intera ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] normalmente esista sempre un disegno e una progettualità del Creatore orientata verso le sue creature; ne risulta frantumato il concetto di necessità, dato che il movimento regolare del Sole non dipenderebbe più dalla natura o dalla forma del cielo ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...